Boccia esagera e toglie agli italiani anche l'ultimo piacere rimasto: la tavola, i sapori nostrani. Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha confermato che domattina alle 8.30 ci sarà una riunione con le Regioni, alla presenza del ministro Speranza e del commissario Arcuri, per chiudere il piano vaccini.
"È un passaggio importante, siamo pronti e siamo tra i primi, poi discuteremo anche delle misure restrittive", ha spiegato a ‘di Martedì', su La7.
"Abbiamo scelto di non fare un lockdown nazionale, ma è evidente che dobbiamo mettere in sicurezza le reti sanitarie. Io penso che sia utile e necessario restringere ancora di più durante le festività. Questa è la posizione che viene fuori dal Cts, che verrà fuori anche dalle Regioni, ce lo chiedono i Comuni e penso che sia molto responsabile da parte nostra essere conseguenti"
E ancora aggiunge
"A maggio eravamo arrivati allo 0.5 di indice contagio, di Rt, ma avendo davanti giugno, luglio e agosto. Ora grazie alla misure già prese siamo su quella strada ma abbiamo di fronte gennaio, febbraio e marzo.
Dobbiamo essere responsabili. Dobbiamo sapere che dal 7 gennaio si riparte, ma si riparte mettendo in sicurezza le reti sanitarie il più possibile. Se non lo facciamo durante le feste di Natale, quando dovremmo farlo".
L'Italia è gialla da molti giorni
In questo momento – ha sottolineato – la decisione che si aspetta riguarda tre giorni, ovvero 25 26 e 31 dicembre, più che tutto il resto del periodo che è già sottoposto a prescrizioni molto chiare.
Io ritengo che dalle giornate prefestive in poi, fino al 6-7 gennaio, è più utile per tutti chiudere il più possibile.
Vogliamo chiudere il più possibile. La mia posizione e quella di Speranza sono note, vogliamo condividerle con le Regioni".
"Penso che, terminata la fase di zonizzazione, è necessario poi chiudere il più possibile con un colore unico per l'Italia. Più intenso è il colore e più restrizioni ci sono.
Se la domanda è si fa il cenone di Natale? La mia risposta è no, dal mio punto di vista. Ipotizzare assembramenti è folle. Ipotizzare il cenone oltre i conviventi è una cosa sbagliata", ha aggiunto.
"Si inizierà a vaccinare gli italiani a metà gennaio, abbiamo anticipato, domani chiudiamo l'accordo, l'Esercito è attivato, la data esatta sarà decisa in sede europea".
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