Federica Pellegrini: «I maschi mi sminuiscono. Il patriarcato esiste»
La campionessa di nuoto si schiera contro la violenza di genere e il machismo
Federica Pellegrini non ha dubbi: il patriarcato esiste e deve essere affrontato con coraggio. La campionessa di nuoto aderisce alla fondazione Giulia Cecchettin per sensibilizzare sulla violenza di genere: «Ero alla fine della gravidanza quando Giulia è stata uccisa, mi sono immedesimata in lei e nella sua famiglia. È ora di costruire una cultura solida contro la violenza, senza compromessi», afferma in un’intervista a La Stampa.
Patriarcato e machismo: un problema radicato
Secondo Pellegrini, il patriarcato oggi si manifesta come machismo, sopraffazione e linguaggio subdolo. «Bisogna cambiare il modo in cui sottintendiamo che l’uomo è superiore alla donna», spiega. La campionessa sottolinea come alcuni discorsi maschili possano celare concetti feroci e violenti, un fenomeno che ha vissuto in prima persona nella sua carriera. «Molti colleghi maschi hanno cercato di sminuirmi e ci provano ancora», aggiunge.
Un messaggio contro ogni forma di violenza
Pellegrini è chiara anche sulla questione dell’immigrazione incontrollata, affermando che non è il principale responsabile della violenza. «I delitti più crudeli non dipendono dagli stranieri», dice. La campionessa denuncia come sia errato pensare che il “mostro” sia sempre esterno, sottolineando il caso di Giulia, uccisa da un uomo che tutti consideravano un “bravo ragazzo”.
Le relazioni tossiche: un'esperienza personale
Federica Pellegrini ha anche vissuto relazioni sentimentali difficili, non violente ma segnate da problematiche come parole dure, tradimenti e gossip. «Ho avuto alti e bassi, sono stata travolta dai media e ho deciso di allontanarmi da tutto questo», afferma. Parla della sua esperienza a Ballando con le Stelle, dove ha partecipato insieme al fidanzato di Sonia Bruganelli, evitando però di farsi coinvolgere nelle dinamiche del gossip.
La rivalità con Ceccon e la pace con Magnini
La campionessa affronta poi la diatriba con Thomas Ceccon, scrivendogli dopo il record del mondo. «C’è un video a Parigi in cui ci abbracciamo», racconta. Ma la pace con Filippo Magnini non arriverà, spiegando che «non eravamo destinati ad avere un rapporto significativo».
Il rapporto con Tamberi e l'azzardo consapevole
Sul caso Gianmarco Tamberi, Pellegrini sottolinea il coraggio dell'atleta che, pur rischiando, avrebbe potuto replicare un oro olimpico. «Si tratta di scelte consapevoli, non imposte. Questo è lo spirito con cui un vero campione affronta la vita».
Federica Pellegrini non solo combatte contro il patriarcato, ma lo fa con un messaggio di determinazione, responsabilità e coraggio, sia dentro che fuori dall’acqua.