Ramy Elgaml, la telefonata tra i carabinieri e il 118: "Abbiamo due ragazzi a terra"
Pubblicato l’audio dell’intervento dei carabinieri durante l’inseguimento a Milano, conclusosi tragicamente con la morte del 19enne.
L’audio della chiamata al 118 effettuata dai carabinieri il 24 novembre scorso, dopo un inseguimento a Milano, offre uno spaccato della drammatica corsa contro il tempo per cercare di salvare la vita di Ramy Elgaml, 19 anni, deceduto poco dopo l’incidente. L’audio, pubblicato in esclusiva dall’agenzia Agi, documenta i concitati momenti successivi alla caduta del giovane e del 22enne Fares Bouridi dal T-Max inseguito dai militari.
La chiamata al 118
La telefonata inizia con il carabiniere che, rivolgendosi all’operatore del numero unico delle emergenze, chiede di essere messo in contatto con la centrale del 118. «Siamo i carabinieri del nucleo radiomobile. Abbiamo fatto un inseguimento, ci sono due ragazzi incoscienti», spiega il militare.
Una volta passato il collegamento alla centrale del 118, il carabiniere aggiunge: «Abbiamo due ragazzi a terra, uno sembra sveglio, l’altro no. Ci servono subito un’automedica e un’ambulanza.» L’operatore, cercando di capire la gravità della situazione, chiede informazioni sulle condizioni dei giovani, ricevendo risposta frammentarie ma sufficienti per coordinare i soccorsi.
Le istruzioni per il massaggio cardiaco
Il momento più critico arriva quando il carabiniere riferisce che uno dei due ragazzi, Ramy Elgaml, non risponde e non sembra respirare. L’operatore guida i militari nella pratica del massaggio cardiaco: «Metta le mani al centro del torace, una sopra l’altra, e inizi a spingere forte. Segua il mio ritmo.»
L’operatore, mantenendo la calma, continua a fornire istruzioni dettagliate, chiedendo periodicamente aggiornamenti sul ritmo del massaggio e incoraggiando i carabinieri a perseverare fino all’arrivo dei soccorsi. «Rimaniamo in contatto, conti ad alta voce ogni tanto così so che sta massaggiando al ritmo giusto.»
L’arrivo dei soccorsi
Dopo alcuni minuti di rianimazione praticata sul posto, arriva la prima automedica inviata dal Policlinico e dall’ospedale San Paolo. L’operatore del 118 conclude la chiamata affidando il giovane alle cure degli infermieri e dei tecnici intervenuti.
Un episodio che accende il dibattito
Il tragico epilogo, con la morte di Ramy Elgaml, ha sollevato polemiche e aperto un dibattito sulle modalità degli inseguimenti e sul loro impatto. L’avvocato della famiglia di Elgaml ha espresso critiche sulla gestione dell’operazione, mentre la Procura prosegue le indagini per chiarire tutti gli aspetti dell’incidente.
Un tragico ricordo
La vicenda di Ramy Elgaml resta una ferita aperta per Milano e per la famiglia del giovane. L’audio pubblicato offre uno spaccato umano e toccante di una situazione estrema, mettendo in luce la pressione e la determinazione con cui i carabinieri e gli operatori del 118 hanno cercato di salvare una vita.