Borrelli picchiato al San Giovanni Bosco: condannati gli aggressori
Il Tribunale di Napoli ha condannato tre persone per l'aggressione al deputato nel 2020, ordinando anche il risarcimento alle parti civili
![Francesco Emilio Borrelli](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l117930082504_tml393713006337_320643290325_17388690111262.jpg)
Nel pomeriggio di giovedì 6 febbraio 2025, il Tribunale di Napoli ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dei tre imputati accusati dell’aggressione ai danni di Francesco Emilio Borrelli, avvenuta nell'agosto del 2020. Le tre persone coinvolte sono state condannate per violenza privata, lesioni e danneggiamento. In particolare, R.L.M. e A.L.M., due donne, sono state condannate a 2 anni e 4 mesi di carcere, mentre R.C., un uomo, a 2 anni e 6 mesi. Inoltre, è stato disposto il pagamento di una provvisionale di tremila euro a ciascuna delle parti civili costituite.
Questa condanna arriva dopo un episodio che aveva suscitato grande scalpore. Francesco Borrelli, all'epoca consigliere regionale e oggi parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra, fu brutalmente aggredito mentre si trovava nel parcheggio dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, durante una diretta sui social.
L’aggressione e il contesto dell'episodio
Il 5 agosto 2020, Borrelli si trovava presso il parcheggio dell'ospedale San Giovanni Bosco per denunciare la situazione dei parcheggiatori abusivi, che erano stati recentemente allontanati dall'area. Durante la diretta social, alcune persone lo raggiunsero improvvisamente e lo aggredirono, colpendo anche la persona che stava riprendendo la scena. Il video della violenza fu immediatamente condiviso sui social, destando shock e indignazione.
In seguito all'aggressione, Borrelli fu costretto a ricorrere alle cure mediche per le lesioni riportate. Si temette inizialmente che avesse subito una frattura del setto nasale, ma fortunatamente non fu così grave. L'immediato intervento delle guardie giurate, che presidiavano l'ospedale, evitò che la situazione degenerasse ulteriormente.
Le accuse e le assoluzioni
Nel corso del processo, gli imputati sono stati accusati di violenza privata, lesioni e danneggiamento, ma sono stati assolti dall'accusa di rapina. Infatti, inizialmente si era ipotizzato che gli aggressori avessero cercato di sottrarre il cellulare di Borrelli durante l'aggressione, ma questa accusa non ha trovato conferma durante le indagini.
Le parti civili hanno ricevuto una provvisionale di tremila euro ciascuna, un risarcimento simbolico che si aggiunge alla condanna inflitta agli imputati. La sentenza rappresenta un importante passo per la giustizia e per la tutela delle persone che, come Borrelli, si battono contro fenomeni di illegalità e abusi.
Il risarcimento alle vittime e le prospettive future
La condanna odierna non solo segna una vittoria per la giustizia, ma anche un segnale forte contro le aggressioni fisiche e verbali a chi svolge attività di denuncia e di opposizione all’illegalità. La sentenza ha inoltre rafforzato l'importanza della tutela delle persone che operano nel campo della legalità, dando un messaggio di speranza a tutte le vittime di violenze simili.
Francesco Borrelli ha espresso soddisfazione per il verdetto e ha ribadito l’importanza di continuare a lottare contro la criminalità organizzata e il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, senza lasciare spazio alla paura.