Nuovo bonus 600 euro in arrivo. A circa un anno dallo scoppio della crisi del coronavirus e delle misure restrittive per contrastare la diffusione della pandemia, si continua a lavorare agli aiuti in favore di famiglie, imprese e lavoratori.
Il Governo
Ha messo in campo nuove misure con il decreto Sostegni, ma ha già fatto sapere che preparerà a breve nuovi aiuti.
I requisiti richiesti
Anche le Regioni fanno la loro parte e stanziano risorse per aiutare chi è più in difficoltà. E chi sta pagando il prezzo più alto di questa crisi economica.
Bonus 600 euro per colf e badanti
La prima misura prevede un bonus di 600 euro come sostegno al reddito per colf e badanti. Che oltre ai requisiti indicati poc'anzi devono avere un rapporto di lavoro attivo con relativa iscrizione nella gestione dei lavoratori domestici dell'Inps a partire dal 23 febbraio 2020, per un impegno complessivo superiore a 10 ore settimanali.
Chi intende chiedere il bonus di 600 euro non deve essere titolare di pensione, ad eccezione dell'assegno ordinario di invalidità, di altro tipo di rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato o indeterminato differente dal rapporto di lavoro domestico, del reddito di Cittadinanza o del reddito di emergenza.
L'ottenimento del contributo è anche condizionato ad un altro requisito: aver subito una sospensione o cessazione dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza COVID-19.
La domanda
Si presenta accedendo al seguente link, utilizzando la piattaforma che è già accessibile dalle ore 9 del 6 aprile 2021 alle ore 17 del 5 maggio 2021.
Lavoratori della cultura e dello spettacolo
Il bonus di 600 euro è riconosciuto anche ai lavoratori della cultura e dello spettacolo che operano in attività creative, artistiche e di intrattenimento; attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali; attività editoriali, fotografiche, di produzione cinematografica; video, registrazioni musicali e sonore, attività di programmazione e trasmissione radiofonica e televisiva; teatro, danze, settore artistico, informazione e comunicazione, interpreti della prosa e dell’audiovisivo.
L'accesso al bonus
E' previsto, come riportato da TrendOnline, per queste categorie di lavoratori che a causa dell’emergenza Covid, hanno dovuto cessare/sospendere la propria attività. Nel corso dell’annualità 2020 o ridurla nel 2020 rispetto al 2019, con un reddito non superiore a 26.000 euro nel 2020.
Per quanto riguarda gli altri requisiti, è necessario non essere titolari di partita Iva ed essere iscritto al Fondo pensioni dello spettacolo o ad altra gestione.
Inoltre, il richiedente nel periodo dall'1 maggio 2019 al 31 dicembre 2020 deve avere almeno 7 contributi giornalieri versati al Fondo o ad altra gestione ovvero, nel caso di contratto a tempo determinato o intermittente. Almeno 7 giornate lavorate, e un reddito percepito nell’annualità 2020 non superiore a 26.000 euro.
Anche i lavoratori della cultura e dello spettacolo non devono essere titolari di pensione, ad eccezione dell'assegno ordinario di invalidità, di altra tipologia di rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato o indeterminato o assimilabile. Del reddito di cittadinanza o del reddito di emergenza, né di altri ammortizzatori sociali quali CIGO, CIGS, CIGD, FIS, Fondi di Solidarietà o Naspi o altre indennità di disoccupazione, alla data di apertura della candidature alla misura.
Il bando è stato aperto ieri 7 aprile alle ore 9 e si avrà tempo per fare la domanda fino alle ore 17 del 6 maggio 2021.
Bonus 600 euro per i collaboratori sportivi
La misura 3 è riservata ai collaboratori sportivi che erano lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione o altre forme contrattuali presso le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva e le associazioni sportive, iscritte e non iscritte al Registro del Coni o organismi riconosciuti o non riconosciuti dal Coni/Cip, oppure operanti in attività sportive dilettantistiche inclusi i maestri di sci.
Anche per questa categoria il bonus di 600 euro è riconosciuto a fronte di una cessazione, sospensione o riduzione dell'attività nel 2020 rispetto al 2019, con un reddito non superiore a 26.000 euro lo scorso anno.
I richiedenti non devono essere titolari di partita Iva, ma devono operare con ritenuta d’acconto o ritenuta di imposta, ovvero essere collaboratore coordinato e continuativo o socio di cooperativa con contratto di lavoro autonomo o avere un contratto a tempo determinato o intermittente.
Tra i requisiti c'è anche quello di avere almeno 7 giornate lavorate nel periodo compreso tra l'1 maggio 2019 e il 31 dicembre 2020.
Le domande si possono presentare dalle ore 9 di oggi 8 aprile fino alle 17 del 7 maggio 2021.
Lavoratori del settore turistico
Alla misura 4 possono accedere i lavoratori del settore turistico che operano in attività di ricettività e servizi annessi, ristorazione, agenzie di viaggio; tour operator, guida ambientale, attività escursionistica e subacquea; attività di noleggio, altre attività di servizio alla persona legate ai temi del benessere; bellezza, termalità, agenzie matrimoniali, operatori del settore fieristico e congressuale e aeroportuale, nonché operatori dei servizi di animazione e tempo libero.
I lavoratori di queste categorie per accedere al beneficio devono aver cessato/sospeso o ridotto la propria attività nel corso del 2020. Con un reddito non superiore a 26.000 euro nello stesso anno.
Anche per i lavoratori del settore turistico p necessario non essere titolari di partita IVA, operare con ritenuta d’acconto. Ovvero essere collaboratore coordinato e continuativo o socio di cooperativa con contratto di lavoro autonomo o avere un contratto a tempo determinato o intermittente.
Bisogna altresì essere iscritti al fondo di riferimento o in alternativa alla gestione separata INPS. E avere almeno 7 giornate lavorate nel periodo dall'1 maggio 2019 al 31 dicembre 2020.
Le domande per il bonus di 600 euro possono essere presentate a partire dalle ore 9 di oggi 8 aprile, fino alle ore 17 del 7 maggio 2021.
Bonus 600 euro per lavoratori autonomi titolari di partita Iva
La misura 5 prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto di 600 euro per rispondere ai fabbisogni di liquidità di lavoratori autonomi. Comprese le imprese individuali, con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 ed ancora attiva alla presentazione della domanda.
I richiedenti devono essere iscritti a un ente o cassa previdenziale. Inclusa la Gestione Separata INPS, con un reddito imponibile non superiore a 26.000 euro nel 2020, rientrante nei codici ATECO che si possono consultare al seguente link.
La domanda per il contributo a fondo perduto dovrà essere predisposta e presentata, a pena di esclusione, attraverso lo sportello telematico disponibile sul sito. Che sarà attivato dalle ore 10.00 del giorno 6 aprile 2021 alle ore 18 del 5 maggio 2021 o fino ad esaurimento risorse.(TrendOnline)
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