Ha un malore improvviso mentre va al bar per il caffè prima di andare a lavoro: muore sotto gli occhi di tutti. Il dramma a Teggiano
TEGGIANO. Al bar come tutte le mattine per quella "tazzulella e' cafe'”, il malore improvviso e la fine. Se ne è andato così tra la folla, mentre già pensava di gustare il suo caffè prima di andare a lavoro
La tragedia si è consumata in primissima mattinata. Come tutti i giorni, prima di andare, al lavoro si stava recando al bar per gustare una tazza di caffè.
Purtroppo non c’è mai arrivato
Mentre stava scendendo dall’auto, ha avvertito un malore che non gli ha lasciato scampo.
Il dramma – come riporta il sito web infocilento.it – è accaduto, intorno alle ore 6, a Teggiano, dove il cuore del 62enne ha cessato di battere dopo l’intervento dei titolari del bar, che si erano portati fuori dal locale per cercare di aiutare l’uomo che si era sentito male.
Vano ogni tentativo di soccorso. L’intervento dei sanitari del 118 non è servito se non a confermarne il decesso. Sul posto anche le forze dell’ordine.
Probilmente un infarto ha stroncato la vita del 62enne. (Salernonotizie)
Da Teggiano a Napoli
NAPOLI. I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Marano, in provincia di Napoli, hanno arrestato madre e figlio per detenzione e spaccio di droga.
Solo due giorni fa, i carabinieri avevano arrestato, a Mugnano di Napoli, Raffaele Marrone, 46 anni. Con lui altre 3 persone nel corso di un blitz ad ampio raggio, marito della donna - già nota alle forze dell'ordine - arrestata oggi e padre del ragazzo, un incensurato 23enne.
Napoli - I militari
Trovato nella disponibilità del 23enne 800 euro in contanti e due borse con all’interno 600 dosi tra hashish e marijuana per un peso complessivo di un chilo e mezzo di droga.
Nella disponibilità della D’aria, una busta con dentro 5 panetti di hashish: 500 i grammi. Sequestrati anche 16 proiettili calibro 38 special. In un locale della famiglia Marrone, i carabinieri rinvenuto e sequestrato due dispositivi conta banconote e una bilancia elettronica. Madre e figlio sono nelle carceri di Pozzuoli e Poggioreale in attesa di giudizio per il reato di detenzione di droga a fini di spaccio.
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