Neonato morto a Bari, il parroco e i fedeli: «Siamo sconvolti»
La comunità è sconvolta dal ritrovamento di un neonato senza vita nella culla termica della chiesa. Le indagini si concentrano su malfunzionamenti tecnici
Un episodio tragico ha colpito Bari il 2 gennaio 2025: un neonato è stato trovato morto all'interno della culla termica della chiesa San Giovanni Battista. La scoperta ha scioccato non solo il parroco, Don Antonio Ruccia, ma anche l’intera comunità locale. La Procura di Bari ha aperto un’indagine per abbandono di minori aggravato da morte, cercando di chiarire le cause e le responsabilità dietro questo drammatico evento.
La Reazione della Comunità
Don Antonio Ruccia ha definito l'episodio un’esperienza traumatica, sottolineando il ruolo della Chiesa come luogo di vita e accoglienza. Durante un momento di preghiera dedicato al neonato, il parroco ha espresso il dolore e lo smarrimento vissuti dai fedeli, dichiarando:
«Siamo chiamati a essere segno di vita, nonostante questo evento ci metta profondamente alla prova».
I parrocchiani, profondamente scossi, hanno espresso solidarietà verso i genitori del piccolo e ribadito il senso di perdita che ha colpito l’intera comunità.
Le Indagini in Corso
Le indagini si concentrano ora su presunti malfunzionamenti tecnici della culla termica. Si ipotizza che il sistema di riscaldamento non abbia funzionato correttamente, rendendo la culla gelida al momento dell’uso. Inoltre, ci sono dubbi sul sistema di allarme: secondo quanto riportato dal parroco, il suo cellulare era collegato al sistema ma non ha squillato, come invece accaduto in precedenti situazioni di emergenza.
Una dichiarazione del Policlinico di Bari ha gettato ulteriore luce sulla vicenda: il sito della parrocchia riportava che la culla fosse collegata direttamente al reparto di Neonatologia, ma il direttore del Policlinico, Antonio Sanguedolce, ha smentito questa informazione, affermando che l’allarme era invece esclusivamente connesso al cellulare del parroco.
Momenti di Tensione
Prima dell’inizio della funzione religiosa dedicata al neonato, si sono verificati momenti di tensione tra i fedeli e i giornalisti presenti fuori dalla chiesa con telecamere. Alcuni parrocchiani, turbati dalla situazione, hanno chiesto rispetto e privacy in questo momento di grande dolore.
Un Appello alla Speranza
Don Ruccia, nonostante il dramma, ha lanciato un messaggio di speranza e riflessione:
«Forse il Signore ci chiede di essere ancora più impegnati nel dare vita in una città che sta invecchiando e morendo. Siamo chiamati a rinnovare il nostro spirito di condivisione e fraternità».
Il ritrovamento del neonato morto nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari rappresenta una tragedia che ha sconvolto una comunità intera. Mentre le indagini proseguono per far luce sull’accaduto, la comunità si stringe nel dolore, cercando di affrontare questa prova con fede e solidarietà.