Calcio - Rino Gattuso torna a parlare dopo il suo addio traumatico alla Fiorentina, che ha fatto tanto parlare in città.
Addirittura su di lui ci sono accuse di presunte supercommissioni per portare a Firenze giocatori del suo procuratore Mendes.
"Sul tema non posso parlare, ma posso ricordare la mia storia. Alleno da 8 anni e non ho mai fatto acquistare un assistito di Mendes, ne' lui me lo ha mai imposto.
Neanche una volta. Andre' Silva al Milan e Ghoulam al Napoli c'erano gia'".
De Laurentiis, che gli aveva proposto il rinnovo col Napoli, adesso nega di averlo fatto: "Io sono orgoglioso di avere allenato una grande squadra in una grande città.
In una stagione con problemi e infortuni mai visti abbiamo perso la qualificazione Champions per un solo punto, con partite spesso spettacolari".
Calcio - Sul tema delle supercommissioni Gattuso dice di "rispettare i ruoli" e poi lancia un appello sul tema del bullismo da tastiera
"Mendes è un amico - aggiunge - ha grandissima esperienza e mi dà consigli per la mia carriera.
Io rispetto sempre i ruoli: il mercato non spetta a me, ma ai dirigenti". Sul perché De Laurentiis, che le aveva proposto il rinnovo col Napoli, adesso nega di averlo fatto.
"Perché non chiedete ai miei ex compagni e ai giocatori che ho allenato del mio rapporto con loro? Io mi sono preso del terrone in tutti gli stadi.
Per questo come razzista non sarei molto credibile".
"Quanto al resto -prosegue-, non perdo tempo con le sciocchezze.
Piuttosto, la mia vicenda insegna una cosa: che l'odio da tastiera è pericolosissimo e molto sottovalutato. I
o sono un personaggio pubblico e ho la forza per reagire alle calunnie, ma non tutti riescono a sopportarle.
C'è chi per debolezza magari si butta dalla finestra. È un problema serissimo: che cosa si aspetta a intervenire?"
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