it wallet

Da oggi, 4 dicembre, il portafoglio digitale dell’app IO si arricchisce di nuove funzionalità, rendendo disponibili la patente, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Per ora, questi documenti possono essere utilizzati solo fisicamente, ma a partire dai prossimi mesi sarà possibile impiegarli anche per servizi online. Entro il 2025, IT Wallet ospiterà ulteriori documenti, tra cui passaporto, certificato di nascita e tessera elettorale.

Come aggiungere i documenti a IT Wallet

Per utilizzare IT Wallet, è necessario scaricare l’app IO e accedere tramite Spid o carta d’identità elettronica (CIE). Nella sezione dedicata, gli utenti possono aggiungere i documenti, che verranno verificati e protetti da un sistema di sicurezza basato su PIN o riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento facciale). L’uso del portafoglio digitale non è obbligatorio, e i documenti possono essere rimossi in qualsiasi momento.

Unificazione con il sistema europeo entro il 2026

IT Wallet è destinato a essere unificato con lo European Digital Identity Wallet (EUDI Wallet) entro il 2026. Questa integrazione consentirà l’uso dei documenti digitali in tutta l’Unione Europea, migliorando la fruibilità dei servizi transfrontalieri per cittadini e imprese.

Sicurezza e gestione della privacy

Per chi teme violazioni della privacy, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha rassicurato che IT Wallet offre pieno controllo sui dati condivisi con enti e organizzazioni. Gli utenti possono selezionare quali documenti utilizzare e, per alcune operazioni, è richiesta una doppia identificazione.

Il sistema è stato implementato gradualmente a partire dal 23 ottobre, coinvolgendo inizialmente 50 mila utenti e successivamente 250 mila. Tuttavia, non sono mancate segnalazioni di malfunzionamenti legati alla generazione dei documenti digitali.

Critiche e teorie del complotto

Nonostante il progetto rappresenti un passo avanti verso la digitalizzazione, IT Wallet è stato anche oggetto di teorie del complotto, secondo cui il sistema sarebbe uno strumento di controllo. Le autorità, però, garantiscono trasparenza e sicurezza per tutelare i diritti degli utenti.

L’iniziativa segna un’importante evoluzione nella digitalizzazione dei servizi pubblici, ponendo le basi per un sistema interoperabile su scala europea.

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