Porto Torres in lutto per la morte improvvisa di Marco Satta Giannichedda, pugile e titolare del bar "La locomotiva di Tyson

PUGILE MORTO PORTO TORRES. Nel pomeriggio di ieri, Marco Satta Giannichedda, 32 anni, un rinomato pugile di Porto Torres, è stato trovato senza vita nella sua abitazione. Marco, noto anche come il titolare del bar "La locomotiva di Tyson" e creatore del museo dei pugili turritani, è deceduto in modo improvviso.

La compagna è stata la prima a scoprirlo. La sua morte ha scosso profondamente l'intera comunità, ricevendo numerosi messaggi di cordoglio da amici, parenti e conoscenti sui social media.

Le indagini

Sono ancora in corso per determinare le cause del decesso e la Procura di Sassari ha disposto l'autopsia sul corpo dell'uomo. I carabinieri della Compagnia di Porto Torres hanno effettuato un sopralluogo nell'appartamento, non rilevando elementi sospetti.

La scomparsa di Marco Satta Giannichedda

Lascia un vuoto nella città, in quanto era considerato uno dei giovani più promettenti. La comunità lo ricorderà come un leone che ha vissuto intensamente, lasciando un segno indelebile.

Sui social scriveva

Per la mamma:

Ed allora mamma, qualunque cosa avvenga di te e di me, comunque si svolga la nostra vita, non accadrà mai che, nel momento in cui tu mi chiami, mi trovi sordo al tuo appello... perché mentre gli altri giocano a spezzarmi, tu riesci inevitabilmente a ricompormi il cuore. Tuttodunfiato Auguri a tutte le mamme del mondo

Marco e la mamma

Per il papà salito in cielo:

Buon festa del Papà, vorrei aver avuto più tempo per dirti quanto ti voglio bene, quanto sono stato fortunato ad avere un padre come te vorrei, solo per pochi minuti, averti qui vicino a me, abbracciarti e dirti ancora una volta auguri papà. Il tempo nn ha cambiato niente, tu continui a mancarmi come il primo giorno che sei volato in cielo; continuano a mancare le nostre giornate insieme e mi ritornano in mente le nostre giornate insieme, soprattutto le nostre domeniche dedicate alla boxe o quando andavamo a vedere i match in giro per tutta l'Italia. Sono sicuro pà che se fossi qui con me tutto sarebbe ancora più bello, tutto avrebbe un sapore diverso. Ti ricordi quando litigavamo perché facevamo il tifo per due pugili diversi? Sai quante volte ho immaginato di guardare un altro match insieme? Vorrei assaporare quei semplici momenti insieme . Ti voglio bene Papà,mi manchi... Non abbandonarmi mai perchè avrò sempre bisogno di te e se un giorno dovessi diventare padre , vorrei seguire i tuoi passi ed essere esattamente come te. Sei sempre nel mio cuore.

Marco e il papà

Pugile morto Porto Torres - I messaggi di cordoglio

Tino scrive: Addio caro amico Marco Satta Giannichedda. Mai avrei pensato di scrivere queste righe. Sono venuto a trovarti al tuo bar ieri notte. Mi hai accolto come sempre: come un fratello maggiore. Abbiamo giocato a biliardino, con Aurelio e gli altri. Poi voi al pugnometro. Eri forte e simpatico. Alle tre io sono andato via. E ho voluto fare un selfie. E tu mi hai abbracciato. Prima avevi raccontato i tuoi progetti, volevi passare professionista. Disputare almeno un incontro. Stasera la notizia terribile. No, questo non lo meritavi. E non lo meritava tua madre Maria Assunta. Poverina. Quanto dolore. Eri uno dei giovani migliori della città. Che la terra ti sia lieve caro Marco. Hai vissuto poco, hai vissuto come un leone. Non ti dimenticheremo mai. Il tuo amico Tino.

Bina: Marco Satta Giannichedda Io non ci posso credere e non voglio crederci.. perché ca**o perché te ne sei andato così? Lasciando tutti non e possibile sono senza parole fai buon viaggio

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