Campi Flegrei, al via maxi-esercitazione: tutte le tappe
«Sabato 12 il giorno decisivo». Le città e i quartieri interessati
La maxi-esercitazione "Exe Flegrei 2024" ha preso il via oggi, mercoledì 9 ottobre, e culminerà sabato 12 ottobre con il test di evacuazione simulata per i cittadini della zona rossa dei Campi Flegrei, un'area vulcanica a rischio eruzione situata vicino a Napoli.
L'esercitazione è organizzata per testare le capacità di risposta in caso di un'eruzione del vulcano, che potrebbe avere conseguenze devastanti per la popolazione locale, coinvolgendo migliaia di persone e una vasta area urbana.
Le tappe dell'esercitazione
Mercoledì 9 ottobre: Il lavoro della Commissione Grandi Rischi dà il via all'esercitazione. Si studiano le dinamiche del vulcano e si pianificano le attività di monitoraggio e prevenzione. La Protezione Civile è già allertata per coordinare il processo.
Giovedì 10 ottobre: Si simula una forte instabilità del vulcano, con un passaggio dal livello di allerta gialla ad arancione. La simulazione prevede che il presidente del Consiglio, su proposta della Protezione Civile, dichiari lo stato di emergenza nazionale. Vengono attivati uffici di emergenza e la Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C.), con sede in un luogo sicuro fuori dalla zona rossa, a San Marco Evangelista (Caserta).
Venerdì 11 ottobre: La situazione peggiora e viene simulata una fase pre-eruttiva. La Protezione Civile attiva piani di evacuazione e coinvolge le Forze armate, il sistema sanitario e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia(INGV) per proteggere anche beni culturali. In questa fase si simula l’allontanamento autonomo di una parte della popolazione dalla zona rossa, senza il coinvolgimento diretto dei cittadini.
Sabato 12 ottobre: Il giorno decisivo. La simulazione prevede il test dell'allontanamento assistito dei cittadini. Sarà inviato un messaggio di allerta tramite il sistema IT-alert TEST, che simulerà un possibile scenario di attività vulcanica ai Campi Flegrei. Per i Comuni coinvolti — Napoli (zone di Bagnoli, Chiaiano, Fuorigrotta, Soccavo), Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Pozzuoli, Giugliano in Campania, Marano — saranno messi a disposizione autobus per il trasporto della popolazione dalle aree di attesa alle aree d'incontro. Tuttavia, l'effettivo trasferimento verso altre regioni sarà testato solo a livello organizzativo e per i posti di comando.
Obiettivi dell'esercitazione
L'obiettivo principale dell'esercitazione è migliorare la preparazione delle autorità e della popolazione di fronte a un possibile evento catastrofico come un'eruzione vulcanica. L'attività include la simulazione dell'intero processo di evacuazione, dal coordinamento tra Protezione Civile, forze dell'ordine, e istituzioni locali, fino alla mobilitazione dei mezzi di trasporto e delle strutture d'accoglienza.