Sara Cunial, deputata no vax espulsa dal Movimento Cinque Stelle
E' stata fermata da una pattuglia dei vigili urbani sulla Via del Mare che collega Roma ad Ostia. "Mi sto muovendo per lavoro", avrebbe dichiarato. La motivazione non ha convinto i vigili e la multa arriverà a casa.
"Spostamento di lavoro..."
"Mi sto muovendo per lavoro, sono un membro della Camera dei Deputati", dichiara ai vigili urbani di Roma che l'hanno fermata intorno alle 10 di questa mattina per chiederle spiegazioni circa il suo spostamento. La motivazione, però, non è bastata a convincere gli agenti del posto di blocco a tal punto che, come hanno riferito al Messaggero fonti qualificate della Polizia locale, il verbale sarebbe già stato compilato e la multa sarà recapitata a casa dell'onorevole nei prossimi giorni.
L'esplusione dal M5S
Alla sua prima legislatura, la deputata di origini venete che adesso fa parte del Gruppo Misto, è stata eletta alle politiche del marzo 2018 nel collegio plurinominale "Veneto 2" con la lista del Movimento 5 Stelle. Nota per le sue posizioni no vax, è stata espulsa dai grillini quasi esattamente un anno fa.
La sospensione "no vax"
Il suo rapporto con il Movimento, però, è sempre stato piuttosto turbolento. Ad inizio 2018, poco tempo dopo l'annuncio della sua candidatura, era stata sospesa dai pentastellati per un post su Facebook in cui paragonava le vaccinazioni ad un "genocidio gratuito". Quella volta, però, riuscì a cavarsela con tanto di riammissione nelle liste ed elezione a Montecitorio.
La lotta al 5G
A distanza di un anno, però, è arrivato l'allontanamento definitivo. Adesso, la deputata ha focalizzato la propria attenzione nella lotta al 5G, come si legge sulla propria pagina Facebook nella quale si complimenta con i sindaci dei comuni che hanno fermato la sperimentazione considerando, addirittura, "cavie" i cittadini italiani. Mentre numerosi studi ne attestano le qualità e gli usi che se ne potrebbero fare in questo periodo di emergenza sanitaria come il monitoraggio dei parametri vitali di un paziente dal proprio luogo di residenza per trasmetterli in tempo reale alle strutture sanitarie competenti.(IlGiornale)
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