Bonus acqua potabile 2023: di cosa si tratta e come fare per richiederlo
Il Bonus acqua potabile 2023, confermato anche per quest'anno, prevede un credito di imposta del 50% del costo sostenuto per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtrazione dell'acqua.
Bonus acqua potabile, di cosa si tratta
Questo bonus non deve essere confuso con lo sconto in bolletta previsto dalla legge 178/2020. Il Bonus acqua è riconosciuto alle persone fisiche, alle imprese, agli enti non commerciali e ai professionisti che acquistano e installano impianti di affinaggio dell'acqua, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica per migliorare la qualità delle acque per il consumo umano.
Il bonus è valido dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 e può essere richiesto dai proprietari dell'immobile, dai titolari di altri diritti reali o dal detentore dell'impianto.
Il Bonus acqua potabile 2023 prevede un credito di imposta pari al 50% della spesa sostenuta, fino ad un importo massimo di 1000 euro per persona fisica e di 5000 euro per imprese, enti commerciali o professionisti.
Tutti i costi sostenuti devono essere documentati tramite una fattura contenente il codice fiscale del richiedente e devono essere pagati con documenti tracciabili. Ad esempio, se una persona fisica ha sostenuto una spesa di 1200 euro per l'installazione di un impianto di mineralizzazione, il credito d'imposta sarà di 500 euro (il limite massimo del 50%).
Infine, tra il 1° febbraio 2024 ed il 28 febbraio 2024, sarà necessario comunicare all'Agenzia delle Entrate tutte le spese sostenute.
[sv slug="seguici"]