Con la formulazione della nuova Legge di Bilancio 2023 di cui si occuperà il nuovo governo, emerge il problema delle risorse e dei fondi destinati all’erogazione del Reddito di cittadinanza.

Cosa succederebbe quindi se il Governo Meloni decidesse di non stanziare ulteriori fondi economici per il reddito di cittadinanza oppure se le risorse non fossero abbastanza per l’intera platea di beneficiari del RdC? Si rischia lo stop delle domande e il taglio degli importi.

I fondi necessari al Governo Meloni per mantenere il reddito di cittadinanza

La domanda in merito a quanto ammonterebbero i fondi economici necessari per poter garantire a tutti il reddito di cittadinanza sorge quindi spontanea.

Vale la pena sottolineare in tal senso che le previsioni riguardo l’effettiva spesa per il reddito di cittadinanza relativa all’anno 2023 non sono ancora pronte.

Dunque, ancora non si ha la certezza che il Governo Meloni debba effettivamente provvedere allo stanziamento di nuove risorse economiche.

Per il momento ciò che è certo è che con la Legge di Bilancio 2021 sono stati stanziati ben 4 miliardi di euro da erogare fino all’anno 2029, mentre con la manovra finanziaria successiva è stato considerato necessario un esborso di 1 miliardo di euro.

Cosa succederebbe quindi se si verificasse un esaurimento delle risorse economiche destrante al reddito di cittadinanza? Basta prendere in considerazione l’articolo 12, comma 9 della legge n. 26/2019, dove è indicato che qualora si verificasse tale condizione, ci sarà uno stop per la procedura della domanda del rdc.

Mentre per chi già percepisce le mensilità del RdC, si andrebbe a verificare un vero e proprio taglio degli importi di ogni assegno erogato. Fonte: Trend Online 

[sv slug="seguici"]
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Reddito di cittadinanza, pagamenti sospesi: cosa sta accadendo in queste ore. Chi non riceverà l'accredito