Rifiuti, arriva il bonus Tari: ecco come ottenere lo sconto in bolletta

Arriva il bonus sociale per la Tari, la tassa sui rifiuti: uno sconto sulla bolletta come già avviene per luce, gas e acqua. La novità, confermata nella legge di conversione dell’ultimo decreto fiscale, consentirà dunque alle famiglie in condizioni di disagio economico e fisico di poter accedere a una agevolazione sulla tariffa per il servizio integrato dei rifiuti urbani. L’articolo 57 bis del provvedimento stabilisce infatti che l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) assicuri l’accesso al servizio a condizioni agevolate come già accade per le altre forniture energetiche. Eccome come funzionerà lo “sconto” e quando entrerà in vigore.

Quando scatterà il “bonus” sui rifiuti Sarà l’Autorità per l’energia le modalità attuative del nuovo bonus «tenuto conto del recupero dei costi efficienti di esercizio e di investimento» e sulla base dei principi e dei criteri individuati con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Quest’ultimo dovrà essere definito su proposta del ministero del Lavoro di concerto con i dicasteri dell’Ambiente e dell’Economia e dovrà essere adottato entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Dl (entro il prossimo 23 aprile).

Come si accede allo sconto sulla Tari Le condizioni per usufruire del nuovo beneficio sulla Tari sono le stesse che valgono anche per il bonus sulle bollette di luce, gas e acqua. Le famiglie che potranno acccedere devono possedere uno dei seguenti requisiti: nuclei familiari con Isee (l’indicatore che consente di fotografare la situazione economica) non superiore a 8.265 euro; famiglie con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20 mila euro; e ancora, nucleo titolare di reddito/pensione di cittadinanza oppure famiglie in cui una grave malattia costringa uno dei componenti all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita. Sarà comunque l’Autorità a fare chiarezza sulle modalità attuative.

L’iter per richiedere l’agevolazione Come per gli altri bonus, la domanda andrà presentata al Comune di residenza o a un altro ente designato dal Comune (Caf, Comunità montane) utilizzando i moduli appositi. Anche i titolari di reddito o pensione di cittadinanza devono presentare la domanda con le stesse modalità degli altri soggetti. Per depositare la richiesta saranno necessari un documento di identità (o eventuale delega), l’attestazione dell’Isee in corso di validità e due moduli , disponibili entrambi sul sito dell’Autorità che servono a fotografare la situazione economica familiare e a recuperare le informazioni relative alla propria fornitura. I titolari di reddito dovranno indicare anche il numero di protocollo o comunque l’attestazione utile a documentare la titolarità di Rdc o Pdc.

Cosa cambia per i titolari di reddito o pensione di cittadinanza Per i titolari di reddito o pensione di cittadinanza, la legge di conversione del decreto fiscale prevede anche l’estensione del bonus idrico. Coloro che beneficiano di Rdc o Pdc possono già accedere, come noto, anche al bonus luce e gas. Devono, come ricordato sopra, documentare all’atto della presentazione della domanda di “sconto” di essere titolari dell’assegno introdotto dal governo.

Arriva anche il bonus per i servizi di fognatura Il provvedimento stabilisce altresì che il bonus idrico includa, a partire dal 1° gennaio 2020, con riferimento «al quantitativo minimo vitale» anche gli oneri relativi ai servizi di fognatura e depurazione. Sarà sempre l’Autorità per l’energia a dover fissare le modalità di quantificaizone, riconoscimento ed erogazione del “bonus fognatura” che sarà incluso nell’agevolazione sul servizio idrico. Il bonus acqua, lo ricordiamo, garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente.

Dal 2021 bonus luce, gas e acqua automatici per i beneficiari C’è poi un ultimo passaggio della legge di conversione del decreto fiscale che va peraltro incontro alla richiesta più volte lanciata dal presidente dell’Arera  Stefano Besseghini : i bonus luce, gas e acqua saranno riconosciuti, dal 1° gennaio 2021, in modo automatico ai soggetti potenzialmente beneficiari (quelli cioè con l’Isee entro le soglie fissate per la concessione dello sconto). Sarà l’Autorità con suoi provvedimenti, sentito il Garante per la privacy a definire le modalità di trasmissione delle informazioni utili da parte dell’Inps al Sistema informativo integrato, il maxi cervellone gestito dall’Acquirente Unico che contiene l’identikit di tutti i contatori elettrici e gas attivi.

Fonte: Il Sole 24 Ore
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