Tragedia a scuola, addio al maestro Raffaele Micillo: stroncato da un brutto male a 49 anni
MUORE MAESTRO. Un terribile lutto ha sconvolto il mondo della scuola campana. Se ne è andato il giovane maestro Raffaele Micillo.
Muore maestro - Il dramma di Raffaele Micillo
Una scomparsa prematura che ha destato tra parenti, amici, colleghi e suoi alunni un enorme sconforto. Secondo quanto si apprende Raffaele da alcuni mesi combatteva contro un male al quale si è arreso nella giornata di ieri.
Aveva scoperto la malattia solo alcuni mesi fa e da quel momento fino alla fine avvenuta ieri, ha combattuto con tutte le sue forze e soprattutto sempre con quel suo sorriso immancabile e contagioso.
Raaffaele lavorava come maestro presso l’Istituto Comprensivo Luca Tozzi di Frignano. Era ben voluto e amato dai suoi piccoli studenti. La comunità scolastica è sotto choc.
Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore giungono attraverso i social. Tra questi la lettera di addio del cugino Luca Marino:
“Riposa in pace fraterno amico mio e cugino. La vita che hai vissuto ti ha scolpito come una roccia. Da piccolo litigavo sempre con i bulli per prendere le tue difese, eri mio cugino e non potevo permettere a nessuno di toccarti. In questi ultimi anni, tra noi sempre solo sguardi di sfuggita, per colpa degli impegni lavorativi di entrambi, ma quei pochi sguardi erano intensi, bastavano per farci capire che andava tutto bene. Sei sempre stato vicino a tutti, sempre in prima linea, sempre a dirmi “Luca non li pensare a questi, stai facendo belle cose, dovrebbero ringraziare, COMM SO ANTIC STA GENT!”. Ma ultimamente ti ho visto attraversare l’inferno ed hai combattuto come un leone fino alla fine. Sappi che lì tutto sarà più bello che da noi, lì hai ritrovato i tuoi genitori che ti hanno accolto a braccia aperte. Raffaele Micillo, mi mancheranno i tuoi sguardi di ammirazione che mi davano tanta forza”
Carmela scrive: “Non ci sono parole per esprimere il vuoto che lasci. Ti voglio ricordare con la tua ironia e il tuo appellativo ”Maestro Micillo”.
E ancora Adelaide:
“Che colpo, Raffaele, ci siamo incontrati qualche mese fa: stavi preoccupato per la tua salute ma mai mi sarei aspettato di leggere questa notizia. Mi dispiace tantissimo. Che la terra ti sia lieve”.
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