È morto Antonello Fassari, celebre attore de «I Cesaroni»
Aveva 72 anni e lottava da tempo contro una malattia

La notizia della scomparsa di Antonello Fassari ha iniziato a circolare nelle ultime ore attraverso il sito specializzato Cinemotore, per poi trovare conferma ufficiale sulla pagina Facebook personale dell’attore. Numerosi amici, colleghi e fan stanno condividendo messaggi di cordoglio e affetto, ricordando il talento e la personalità dell’attore romano, scomparso all’età di 72 anni.
Antonello Fassari combatteva da tempo contro una malattia, mantenendo però riservata la sua condizione. La sua scomparsa lascia un vuoto importante nel mondo dello spettacolo italiano, dove era apprezzato per la sua versatilità, ironia e capacità interpretativa.
Una carriera tra teatro, cinema e televisione
Diplomatosi nel 1975 presso la prestigiosa Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d’Amico, Fassari ha dato avvio a una carriera ricca e variegata, iniziando dal teatro per poi conquistare la grande popolarità attraverso varietà televisivi e fiction di successo.
Il grande pubblico lo ricorda soprattutto per il ruolo di Cesare Cesaroni, il burbero ma simpatico oste della fortunata serie TV "I Cesaroni", trasmessa su Canale 5 tra il 2006 e il 2014. Il personaggio di Cesare è diventato iconico, contribuendo a consolidare il successo della serie e ad avvicinare Fassari anche alle nuove generazioni di spettatori.
Il volto comico dell’Italia degli anni ’80 e ’90
Prima del boom televisivo, Antonello Fassari aveva già conquistato l’affetto del pubblico grazie alla sua presenza nel programma cult “Avanzi”, condotto da Serena Dandini. In quel contesto, l’attore interpretava personaggi entrati nell'immaginario collettivo, come Antonio, l’idealistico compagno con l’eschimo e la borsa di Tolfa.
Da ricordare anche il suo ruolo di Puccio Bufalotti nella serie giovanile "I ragazzi della 3ª C", altro tassello fondamentale nella carriera dell’attore, capace di mescolare umorismo e malinconia, in un ritratto autentico dell’adolescenza italiana degli anni ’80.
Il ricordo dei colleghi e il cordoglio del pubblico
Sui social network si moltiplicano i messaggi di dolore e affetto: attori, registi, sceneggiatori e semplici fan stanno condividendo aneddoti e ricordi legati a Antonello Fassari, sottolineando non solo la sua bravura sul set, ma anche la sua generosità e umanità nella vita privata.
Il suo contributo al mondo dell'intrattenimento resta indelebile. Ha attraversato decenni di evoluzione televisiva e culturale italiana, adattandosi sempre con intelligenza e ironia, senza mai perdere l’identità dell’attore impegnato.
Un addio a un’icona della comicità italiana
La scomparsa di Antonello Fassari rappresenta una grave perdita per il panorama artistico italiano. Uomo di cultura, attore di razza, comico brillante e interprete versatile, ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva grazie a ruoli che hanno saputo unire leggerezza e profondità.
In un’epoca in cui la comicità tende a smarrire i suoi riferimenti più autentici, la figura di Fassari resta un punto fermo, un esempio di come si possa fare intrattenimento con intelligenza, ironia e cuore.