PNRR, arriva la tregua. Dopo giorni di tensione tra la Commissione europea e Palazzo Chigi, è arrivata una chiarificazione. Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ha dichiarato: "Si è creata confusione sulla mia risposta a una domanda riguardante la bozza di legge relativa alla Corte dei Conti italiana". Ha aggiunto che le autorità italiane hanno istituito un'istituzione specifica per controllare l'uso dei fondi del Next Generation EU, e che la Commissione continuerà a esaminare questo aspetto come concordato con le autorità italiane.

Quindi, il cielo sopra Bruxelles si è rasserenato. La Commissione europea ha dichiarato che sono in corso scambi costruttivi con l'Italia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le autorità italiane forniscono ulteriori informazioni se necessario. La Commissione ha sottolineato che in generale non commenta i disegni di atti legislativi nazionali, riferendosi specificamente al ruolo della Corte dei Conti.

Il dialogo tra Bruxelles e Roma è costante su vari fronti. La valutazione della richiesta di pagamento dell'Italia per la terza tranche da 19 miliardi di euro è ancora in corso, e la Commissione fa notare che non è insolito impiegare più tempo oltre la scadenza indicativa. La Commissione è a conoscenza della volontà del governo italiano di rivedere il PNRR, anche se non ha ricevuto ancora una richiesta formale da Roma. Nel contesto del PNRR, l'Italia ha istituito un solido sistema di verifica e controllo.

Il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, commenta che "il caso è chiuso" e che la precisazione della Commissione risolve la questione. Sottolinea che il lavoro con la Commissione procede in perfetta collaborazione e che i rapporti tra i vertici sono di proficuo e positivo lavoro comune. Riguardo alle modifiche in corso del PNRR, Fitto ricorda che il termine di presentazione è il 31 agosto. Inoltre solo cinque Paesi su 27 hanno già presentato le loro modifiche, pertanto l'Italia è in linea con il percorso dell'UE.

La procedura di modifica richiede una rigorosa valutazione caso per caso da parte della Commissione, in collaborazione con il Paese richiedente. Tuttavia, qualsiasi revisione non dovrebbe abbassare l'ambizione complessiva del PNRR, secondo quanto dichiarato dalla Commissione europea. I buoni rapporti tra la presidente Von der Leyen e la presidente Meloni sono stati dimostrati dalle attestazioni di stima e solidarietà durante le alluvioni in Romagna. Ma anche nell'incontro in Moldavia in occasione del summit dell'UE sul tema della guerra in Ucraina.

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