FIRENZE. Stefano Milani, imprenditore agricolo di 34 anni, sarebbe morto soffocato per un pezzo di carne. La tragedia è avvenuta la scorsa domenica, a
Barberino del Mugello in provincia di Firenze. L'imprenditore era lì per una gara di pesca, una delle sue più grandi passioni oltre alla ristorazione.
Firenze, dopo la competizione il soffocamento
Successivamente alla competizione Stefano Milani, si è recato in un ristorante, vicino ai laghi, per pranzare e festeggiare la sua vittoria. In base alle ricostruzioni, Milani era intento a mangiare una fiorentina quando ha iniziato a stare male, non respirando; morendo soffocato da un pezzo di carne.
Sul posto è stato immediato l'intervento dei soccorritori del 118, allertati da alcuni amici. Ogni soccorso è stato vano, non è stato possibile rianimarlo.
L'autopsia sul corpo di Stefano
Per stabilire le esatte cause del decesso è stato predisposto l'esame autoptico.
Sui Social è apparso il ricordo della sua giocane vita. Anche la famiglia di Stefano gestisce un ristorante: "Lago Ponte Vecchio” di Olina: un locale con laghetto per pesca sportiva, situato a fianco dello storico ponte di Olina.
Firenze, tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia
Sono tanti i messaggi di cordoglio per la sua scomparsa
L'Asd di Lago Azzurro, condividendo una foto del giovane, scrive: "Ieri in ogni singolo istante abbiamo lottato insieme a te..ci abbiamo provato.. buon viaggio" (fonte Fanpage)
Arriva la verità sulla piccola Sharon
Dopo ormai mesi dall'arresto arriva la confessione sulla morte di Sharon. Oggi, 18 maggio 2021, dinanzi al pubblico ministero Gabriel Robert Marincat, ha confessato. L'accusa era quella di aver ucciso una bambina di 18 mesi a Cabiate, lo scorso gennaio. Adesso, ogni dubbio è tolto. Durante la confessione, l'uomo ha dichiarato di aver prima abusato della piccola e poi di averla picchiata fino alla morte.
Sharon, dopo mesi Gabriel confessa
A mesi di distanza è giunta la confessione di Gabriel Robert Marincat. Dopo mesi non ha retto e ha confessato: "Ho abusato di Sharon poi, l'ho picchiata fino a ucciderla".
I colpi violenti sul suo corpicino
A svelarne la morte in un primo momento è stata l'autopsia, era stato il suo corpo a testimoniare la violenza sessuale e i colpi violenti che le erano stati inferti.
Con la confessione vengono quindi confermate tutte le ipotesi. I fatti sono avvenuti lo scorso 11 gennaio, quando il 25enne era da solo in casa con la piccola Sharon, la bambina della sua compagna.
Leggi anche:
La tragedia della bimba morta a 18 mesi. La confessione del compagno della madre: “Ho abusato di Sharon e l’ho uccisa”
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo