Bambino nato morto, la madre colpita da malore: sette indagati
Bambino morto a Teramo, la madre colpita da malore. Disposta l'autopsia sul corpicino del bambino, sette gli indagati
Un evento tragico ha sconvolto l'ospedale Mazzini di Teramo, dove un bambino non ancora nato è morto durante il travaglio. La gravidanza della madre era stata normale, senza complicazioni o rischi particolari, ed era giunta alla 41esima settimana. Il ricovero programmato per il parto era stato fissato per il giorno successivo, ma il travaglio ha avuto inizio in anticipo, accompagnato da dolori improvvisi.
Bambino morto a Teramo, la madre ha un malore: sette indagati
Dopo la presentazione di una querela da parte del padre del bambino, la procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Sette medici e personale del reparto di Ostetricia e Ginecologia sono stati indagati. Anche la ASL ha avviato una sua indagine interna per accertare le circostanze della morte del bambino.
Disposta l'autopsia sul corpo del piccolo
L'autopsia sul corpicino è stata affidata al medico legale Cristian D'Ovidio su disposizione della magistratura. I familiari, assistiti dall'avvocato Gennaro Lettieri, nomineranno come consulente di parte Ildo Polidoro, responsabile della medicina legale di Pescara. Gli indagati, invece, potranno nominare propri consulenti per partecipare all'esame irripetibile.
Al momento, la causa della morte del bambino è ancora sconosciuta. La donna è rimasta in osservazione nel reparto dalle 15, quando è stata visitata la prima volta, fino al suo ingresso in sala parto per un cesareo d'urgenza. È in quel momento che tutto sarebbe precipitato velocemente, ma ci sono ancora molti aspetti poco chiari, che solo l'autopsia potrà accertare.
La Asl ha parlato di morte intrauterina, confermando che il piccolo sia venuto al mondo già senza vita, ma anche questo fatto dovrà essere ulteriormente chiarito. Sarà necessario valutare le procedure seguite in sala parto e quelle precedenti, quando la donna è rimasta attaccata ai tracciati in reparto.
La donna, che ha dovuto affrontare già un'esperienza traumatica, si è sentita nuovamente male il giorno successivo e si è recata nuovamente in ospedale. Qui ha scoperto che le era stata lasciata parte della placenta, che le è stata rimossa solo successivamente. Si attendono ulteriori sviluppi sull'indagine in corso per fare luce su quanto accaduto e per assicurare la giustizia alla famiglia del bambino morto.
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