Marano, Corrado Finale morto a 20 anni: «È stato investito di proposito dopo una lite»
Aperta un'indagine sulle cause del tragico incidente: ferito l'amico che erano lui sullo scooter
La città di Marano, in provincia di Napoli, è stata teatro di una tragica morte nella mattinata di domenica 15 settembre. Poco prima delle 6 del mattino, un giovane di 20 anni, Corrado Finale, ha perso la vita in un incidente stradale. Il giovane, insieme a un amico di 18 anni, viaggiava su uno scooter quando il mezzo si è scontrato con un'auto in via del Mare, all'altezza del civico 47.
L'impatto è stato devastante e ha lasciato entrambi i ragazzi gravemente feriti. Dopo l’incidente, i due giovani sono stati soccorsi e portati d'urgenza all'ospedale di Pozzuoli, ma per Corrado Finale non c’è stato nulla da fare. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale medico, il ragazzo è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale.
Le circostanze dello scontro: investito di proposito?
Secondo quanto riportato da alcune fonti, tra cui "Il Mattino", l'incidente potrebbe non essere stato un semplice scontro fortuito. Si sospetta infatti che Corrado Finale sia stato investito volontariamente dall'auto che lo ha colpito. Alla guida della vettura si trovava un coetaneo del giovane, e gli inquirenti stanno seguendo con attenzione la pista della vendetta.
Nelle settimane precedenti all'incidente, infatti, sembrerebbe che ci siano stati diversi screzi e litigi tra giovani della zona, in particolare nell'area di via Nuvoletta. Questo potrebbe aver portato a una situazione di conflitto che si è conclusa in maniera tragica con la morte di Finale.
Le conseguenze per l'amico e il drammatico epilogo in ospedale
Corrado Finale non era solo al momento dello scontro. A bordo dello scooter viaggiava anche un amico di 18 anni, che è stato anch'egli gravemente ferito nell’incidente. Il giovane è stato ricoverato con una prognosi di 30 giorni a causa delle fratture multiple riportate. Fortunatamente, le sue condizioni non sono tali da mettere a rischio la sua vita, ma il trauma fisico e psicologico resterà indelebile.
Per Corrado, invece, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. La gravità delle ferite riportate nell'impatto è stata tale da non lasciargli scampo, e il giovane è morto poco dopo il suo arrivo all'ospedale di Pozzuoli, lasciando amici e familiari sconvolti e increduli di fronte a una tragedia così improvvisa.
Le indagini e la pista della vendetta: chi ha investito si costituisce
Sul luogo dell'incidente sono immediatamente intervenuti i carabinieri della sezione Radiomobile di Marano, che hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica esatta dell'incidente e le responsabilità coinvolte. Entrambi i veicoli, lo scooter e l'auto, sono stati posti sotto sequestro per essere esaminati dagli investigatori.
L'automobilista che ha investito i due ragazzi si è successivamente costituito presso la caserma dei carabinieri di Marano. Le autorità stanno valutando se si tratti effettivamente di un atto intenzionale, collegato a una lite o vendetta tra i giovani coinvolti, oppure di un tragico incidente.
Le tensioni tra giovani: un possibile movente per la tragedia
Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il contesto nel quale è avvenuto lo scontro, e il movente sembra ricondurre a vecchi rancori. Nella zona di via Nuvoletta, infatti, sono stati segnalati episodi di litigi e screzi tra giovani del luogo nelle settimane precedenti. Questo avrebbe potuto innescare una serie di tensioni culminate nella tragedia di domenica mattina.
I carabinieri stanno esaminando le testimonianze e raccogliendo ulteriori informazioni per chiarire se l'incidente sia stato causato deliberatamente a seguito di una lite o se si tratti di una tragica fatalità.
La morte di Corrado Finale ha scosso profondamente la comunità di Marano e tutti coloro che lo conoscevano. La dinamica dell'incidente, ancora in fase di accertamento, suggerisce la possibilità di un gesto intenzionale, legato a tensioni precedenti. Le indagini proseguono per far luce su una tragedia che ha lasciato una famiglia distrutta e una comunità in lutto.