Scuola in Campania, a De Luca l'ultimo atto, il tar ha già detto la sua ed è tutto legittimo. Un ulteriore conferma di nuove decisioni in merito che il governatore salernitano potrebbe prendere entro domani arrivano da Roberta Santiello, membro dell’Unità di Crisi regionale della CAMPANIA.
Le dichiarazioni
“Domani verificheremo se ci sono le condizioni di una riapertura delle scuole e capire gli effetti di questi misure”. I numeri sono quelli che trasmettiamo ogni giorno e la curva sembra dare qualche piccolo spiraglio, anche se sono ancora alti con oltre 3mila contagi.
Un minimo di arresto c’è stato ma la presenza del virus è evidente nella nostra popolazione regionale. Resta altissima la soglia di guardia”.
Sulla risposta sanitaria Santaniello sottolinea che “il piano ospedaliero sta garantendo assistenza ai pazienti Covid e non Covid. Nonostante la zona rossa c’è mobilità per chi lavora e si sta registrando un piccolissimo calo di pressione sugli ospedali.
Si evince una mutazione dell’aggressività del virus rispetto alle difficoltà respiratorie”.
Infine sulle perplessità relative alla riapertura delle scuole il 24 novembre Santaniello chiarisce che “l’idea era quella di aprire uno screening a tutti bambini organizzando anche un numero verde con interfaccia per i cittadini.
Oggi c’è una maggiore paura delle mamme per la presenza in aula e domani come Unità di crisi si deciderà una eventuale proroga per la riapertura”.
Scuola - L'Asl Napoli 2 però non ci sta:
“La situazione migliora ma è prematuro riaprire le scuole”. Arrivano parole del direttore generale della Napoli ASL 2 Nord, Antonio D’Amore che in una intervista ad Agenzia Nova chiarisce la situazione coronavirus a Napoli: “Ieri abbiamo registrato una bella notizia: 600 persone dichiarate guarite.
Il contagio nella Napoli 2 si è stabilizzato, dopo i 1000-1200”. Poi un plauso al personale sanitario: “Mi lasci ringraziare i medici e gli infermieri, i responsabili del pronto soccorso del San Giuliano”.
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