Alluvione a Valencia, un imprenditore italiano sopravvissuto: «Ho visto la morte in faccia»
Valencia è stata teatro di una alluvione devastante degli ultimi anni, una catastrofe che ha lasciato dietro di sé distruzione, perdite e disperazione. Tra coloro che hanno vissuto in prima persona questo dramma c’è Andrea Tommasi, un imprenditore italiano, torinese di 41 anni, che ha visto il suo lavoro, la sua casa e la sua vita cambiare radicalmente nel giro di poche ore.
Tommasi, proprietario dell'azienda agricola Mi Huerta Italiana a Chiva, un comune della provincia di Valencia, ha condiviso la sua toccante esperienza, descrivendo momenti di puro terrore e l’impotenza di fronte alla forza inarrestabile della natura.
“Ho Visto la Morte in Faccia”: Un Dramma Sopravvissuto a Stento
“Ho visto la morte in faccia, è stato come un tornado che si è trasformato in uno tsunami,” ha raccontato Tommasi, ancora scosso. La violenza dell'alluvione ha colpito Chiva con una rapidità e intensità devastanti, sommergendo campi, strade e case. Per Tommasi, che aveva investito anni di lavoro nella sua azienda agricola, l’acqua è arrivata all’improvviso, spazzando via le sue coltivazioni di pomodori San Marzano, cime di rapa e altri prodotti italiani che rifornivano i ristoranti italiani di Valencia. “Ora non ho più niente, ho perso tutto,” confida, descrivendo la desolazione dei suoi campi coperti da tonnellate di detriti e fango.
Otto Ore sul Tetto: Un Salvataggio Disperato
Quando l’acqua ha iniziato a invadere la sua casa e i suoi campi, Tommasi non ha avuto scelta: ha preso con sé i suoi quattro cani e un vicino di casa, cercando disperatamente di mettersi in salvo. “Ho dovuto portarli tutti sul tetto, rischiando la vita,” racconta. “Siamo stati 8 ore sul tetto, mentre l’acqua continuava a salire. Poi, altre 4-5 ore chiusi in uno sgabuzzino.” Il terrore e la tensione di quei momenti sono difficili da esprimere: Tommasi e i suoi compagni di sventura hanno vissuto ore di attesa interminabile, incerti su quando – o se – sarebbero stati soccorsi.
La Devastazione nella Comunità: Sei Vittime Trovate Vicino alla Sua Casa
La tragedia di Tommasi si inserisce in un contesto ancora più tragico per tutta la comunità di Chiva e Valencia. “A cento metri da casa mia ho trovato tre macchine con sei morti dentro, due persone per ogni auto,” racconta, sottolineando il dramma umano di un’intera zona colpita da una devastazione senza precedenti. La furia dell’acqua non ha lasciato scampo a diverse famiglie, intrappolate e sopraffatte dall’ondata. “È un disastro, anche psicologico,” aggiunge Tommasi, parlando dell’impatto emotivo che ha travolto i residenti sopravvissuti.
Un Futuro Incerto per la Comunità e la Ricostruzione
Questa tragedia, oltre a provocare perdite umane, rappresenta un colpo durissimo per l’economia locale e per le famiglie di Chiva, molte delle quali – come Tommasi – vivono di agricoltura e produzione locale. L’impatto sull’intera zona è devastante, con ettari di terreno agricolo distrutti, strutture danneggiate e la necessità di una ricostruzione che richiederà ingenti risorse e sostegno.
Tommasi, arrivato in Spagna 12 anni fa, aveva deciso di stabilirsi a Chiva per creare la sua azienda agricola e introdurre i prodotti italiani nel mercato spagnolo. Dopo anni di impegno e dedizione, oggi si ritrova a dover ricominciare da zero, con la sua azienda ridotta a un cumulo di macerie.
Un Appello per Aiuti e Solidarietà
Le parole di Andrea Tommasi sono un grido d’aiuto per tutta la comunità: “Siamo disperati,” dichiara, parlando a nome di tutte le persone colpite dall'alluvione. Questa tragedia ha mostrato la vulnerabilità delle comunità locali di fronte a eventi climatici estremi, sempre più frequenti e distruttivi. Le autorità locali e le organizzazioni umanitarie stanno intervenendo per fornire il supporto necessario e aiutare la popolazione a riprendersi, ma la strada verso la normalità sarà lunga e difficile.
In un momento in cui il mondo intero guarda con preoccupazione agli effetti del cambiamento climatico, storie come quella di Andrea Tommasi rappresentano una testimonianza tangibile dell’impatto devastante che eventi come questo possono avere su vite e comunità intere. La speranza è che, nonostante la distruzione, Chiva e la comunità di Valencia possano trovare la forza per ricostruire e ripartire, con l’aiuto e la solidarietà di tutti.