"Amore mio sono qui con te, tieni duro. Non mollare, fallo per me". E' Simone il giovane morto nell'ambulanza schiacciata dal Tir. Prestava servizio come volontario
ANCONA. "Un ragazzo che amava la vita e soprattutto il prossimo". E’ unanime la descrizione con cui decine di amici e colleghi ricordano, scioccati dal dolore, Simone Sartini, il 28enne di Senigallia, morto nell’ambulanza schiacciata, insieme al paziente che trasportava.
Non poteva essere diversamente perchè Simone, volontario prima e operatore effettivo poi, aveva scelto di fare della sua sensibilità e spirito di servizio verso il prossimo un vero e proprio lavoro a tempo pieno.
Simone si era avvicinato al mondo della Croce Rossa come volontario, quando poco più che maggiorenne aveva preso parte prima al corso per volontari e poi era diventato un volontario a tutti gli effetti del locale comitato della Croce Rossa.
Con il passare degli anni Simone dalla Cri non si era più allontanato ed ora era un operatore vero e proprio. Simone era stato in prima linea anche nell’emergenza dell’alluvione del 15 settembre ed era stato impegnato in campagne di sensibilizzazione per la guida sicura. Aveva preso parte, a nome della Croce Rossa, qualche anno fa anche ad eventi promossi in collaborazione con l’Associazione Rose Bianche sull’asfalto contro gli omicidi stradale.
Il destino ha voluto che Simone trovasse la morte proprio sulla strada e proprio mentre svolgeva il suo lavoro. Quando il Presidente della Cri di Senigallia Andrea Marconi ha informato della tragedia il personale del Comitato, in tanti si sono recati in sede manifestando sgomento e forte commozione.
Messaggi di cordoglio sono arrivati dal Presidente Nazionale Francesco Rocca, dal Presidente Regionale Andrea Galvagno, da molti Presidenti dei Comitati Territoriali e di fuori regione, così come da numerose altre associazioni di volontariato.
"Il Consiglio direttivo, i volontari e dipendenti hanno espresso la loro vicinanza alle famiglie dei propri colleghi coinvolti e del paziente – ha dichiarato Marconi – Voglio ringraziare la comunità cittadina per essersi stretta attorno al nostro Comitato in questo momento di grande sofferenza".
"Ti ho conosciuto in un giorno di festa, un giorno in cui in tanti eravamo a Roma per il trentennale del 118 -ricorda Monia, volontaria dell Croce Gialla di Morro d’Alba- mi sei rimasto nel cuore per il tuo non guardare il colore della divisa, per te eravamo tutti fratelli. Grazie per la lezione di vita che ci hai dato, me ne ricorderò, te lo prometto".
E ancora, "è stato un onore e un grande insegnamento averti conosciuto", "ricorderà semper la tua voce allegra e la tua grande generosità". Simone lascia i genitori e una sorella. I funerali, con ogni probabilità, saranno stabili entro la giornata di oggi.