Il piccolo Manuel morto a 5 anni a Casal Palocco, l'incidente provocato da 5 giovani youtuber del canale The Borderline che continua ad essere attivo e a monetizzare

Nonostante la tragica morte di Manuel, il bambino di 5 anni ucciso a Casal Palocco, quartiere di Roma, il canale The Borderline rimane attivo e continua a monetizzare.

Quello che sta accadendo è incredibile ed assurdo. Il piccolo viaggiava insieme alla mamma Elena e alla sorellina di 4 anni su una Smart che è stata travolta dal SUV del gruppo di youtuber. I ragazzi, tra i 20 e i 22 anni, stavano filmando se stessi poiché la sfida prevedeva 50 ore consecutive di guida.

I video delle sfide sono ancora lì e possono essere visualizzati, generando profitto. Sembra che nulla sia cambiato nonostante l'incidente.

"Chiudere i social"

Salvini ha affermato che "i cretini al volante dovrebbero perdere la patente per sempre". Ma ha anche aggiunto che "i social dovrebbero essere chiusi". Forse questa "è la punizione peggiore", così sostiene Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona e esperto di sicurezza stradale. Egli continua a richiedere un decreto urgente per la sicurezza in strada prima delle vacanze, con misure più severe.

Le armi del gruppo sui social

Ma quali sono, appunto, le armi social del gruppo? Il canale YouTube è la loro maggiore fonte di successo, attivo da un paio d'anni, con 600.000 iscritti e decine di video. L'account Instagram, tuttavia, è stato reso privato dopo l'incidente, mentre su TikTok contano almeno 300.000 follower.

La loro visura mostra "gestione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari", come riportato da Giornalettismo. Tuttavia, col passare del tempo, i contenuti sono diventati sempre più spregiudicati e audaci, tutto per ottenere like, visualizzazioni e profitti.

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