Vasto in lutto per la scomparsa di Silverio D’Anniballe, storico imprenditore
Figura di riferimento per oltre cinquant’anni, ha guidato la concessionaria Ford D’Anniballe & D’Ercole fino alla chiusura nel 2022.
La comunità di Vasto piange la scomparsa di Silverio D’Anniballe, storico imprenditore del settore automobilistico e titolare della concessionaria Ford D’Anniballe & D’Ercole. Aveva 66 anni ed era malato da tempo. Per decenni, la sua attività è stata un punto di riferimento per gli automobilisti della zona, situata a Vasto Marina, lungo la Statale 16, all’incrocio con via Ragusa.
L’azienda, fondata nel 1968 dal padre Giovanni, ha rappresentato una realtà consolidata per oltre cinquantaquattro anni. Nel 1995, Silverio aveva assunto la guida della concessionaria, portando avanti la tradizione familiare con passione e determinazione. Tuttavia, nel giugno 2022, a causa delle crescenti difficoltà del settore automobilistico, la storica attività ha chiuso definitivamente i battenti.
Un’eredità che resta nel cuore dei vastesi
Nonostante la chiusura dell’azienda, la concessionaria Ford è rimasta un punto di riferimento per la città. Lo stesso D’Anniballe, in una sua intervista rilasciata a Chiaro Quotidiano, aveva sottolineato il forte legame della sua attività con la comunità vastese:
«Ci vediamo alla Ford», bastava per farsi capire da tutti. Credo che, anche nei prossimi anni, molti continueranno a darsi l’appuntamento così: "ci vediamo alla Ford"».
Questa frase, che testimonia quanto il suo lavoro fosse diventato parte integrante del tessuto cittadino, risuona oggi come un ricordo affettuoso per tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato.
L’addio della comunità
La notizia della sua scomparsa ha profondamente colpito familiari, amici e clienti, che lo ricordano come un uomo generoso, professionale e appassionato del suo lavoro. La sua eredità resterà impressa non solo nella storia economica locale, ma anche nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.
Con la sua morte, Vasto perde una figura di spicco dell’imprenditoria cittadina, ma il suo nome resterà indissolubilmente legato a quel punto di ritrovo che per decenni ha rappresentato un’icona per la città.