Altra probabile ordinanza in arrivo. E' lo stesso presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ad annunciare una eventuale e on comunque certa ripresa dopo il 7 gennaio. "Avremo probabilmente la ripresa dell'attività scolastica in presenza dopo l'Epifania". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook.

Altra ordinanza - E ancora prosegue

"Vediamo ovviamente come evolve l'epidemia - ha aggiunto De Luca - ma è bene prepararsi a fare tutto quel che è necessario, le entrate scolastiche magari con orari differenziati, tutto quello che è necessario per avere una ripresa in condizioni di sicurezza".

Nel frattempo tende a mantenere il rigore

De Luca ricarica il lanciafiamme e spara rigore. “Non e’ vero che le Regioni vogliono misure piu’ morbide. Noi vogliamo misure restrittive”. Cosi’ il presidente della Campania Vincenzo De Luca nella consueta diretta social del venerdi’ “La Campania sostiene linea di rigore. In queste settimane ci giochiamo il futuro del nostro Paese. Alcune regioni del Nord a giugno e maggio hanno cominciato la pressione per la riapertura, il risultato e’ che oggi la pressione sulle al Sud e in Campania e’ cresciuta esponenzialmente.

Oggi sono 140 terapie le intensive occupate in Campania

Il doppio rispetto ad altre regioni del Nord. Vogliamo aprire tutto ma per sempre, senza richiudere tra una settimana o rischiare di arrivare impreparati a gennaio, quando c sara’ anche il picco influenzale”. “Natale e Capodanno – sottolinea De Luca – quest’anno non esistono: si’ al raccoglimento familiare e religioso ma non devono esserci le feste normali” “Sento ripetere nei notiziari televisivi di un assedio delle Regioni per chiedere provvedimenti meno rigorosi. La CAMPANIA chiede provvedimenti piu’ rigorosi, mi auguro che queste notizie vengano trasmesse”.

E ancora aggiunge:

“Siamo abituati a considerare ‘le Regioni’ come solo le tre o quattro Regioni del centro Nord. Non e’ cosi’ – ribadisce il presidente della giunta regionale – la CAMPANIA sostiene la linea del rigore, e’ contraria al rilassamento, all’apertura delle mobilita’ e a queste manfrine tra Comuni grandi o piccoli, su che fare a Natale, alla vigilia, a Capodanno. Dobbiamo sapere che in queste due settimane noi ci giochiamo il futuro del Paese: decidiamo in dieci giorni, a seconda delle decisioni prese, se ci sara’ un’ecatombe a gennaio oppure no.

Continuiamo ad avere 800 o 900 morti al giorno

E riprendiamo la manfrina dell’estate soprattutto per iniziativa di tante Regioni del Nord che oggi pagano il rilassamento di mesi passati”. De Luca ribadisce di voler “aprire tutto ma per sempre, non una settimana, cedendo alla demagogia e poi dovendo richiudere per mesi, a cominciare dal 2021”. Leggi anche: Nuova ordinanza De Luca, è già tutto pronto: qui si fa così, al via le misure, città blindate Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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