"Lockdown almeno tutto il mese di febbraio”. Speranza pronto a firmare e a cambiare colore all'Italia prevista per domani, venerdì 29 gennaio, la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che cambierà i colori delle regioni italiane in zona rossa, arancione e gialla a partire da domenica prossima, in base all'ultimo monitoraggio del ministero e dell'Istituto superiore di sanità. Intanto, la fotografia dei dati nazionali sull'epidemia di coronavirus "indica un declino molto lento e non una rapida discesa degli indici di contagio".

La mortalità

E' ancora alta e per far scendere la curva occorre "un lockdown deciso, programmato, magari che duri un mese. Febbraio è un mese ancora critico per le sindromi influenzali, anche se per ora c'è stata una drastica riduzione dei casi di influenza". Lo afferma all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Francesco Forastiere, professore all'Imperial College di Londra e direttore scientifico della rivista Epidemiologia e prevenzione, facendo il punto sulla situazione dei casi covid oggi in Italia. "È ovvio che per un'analisi corretta occorre verificare l'incidenza settimanale dei casi in ogni regione, l'Rt, e porre maggiore attenzione alle classi di età colpite. Dobbiamo sapere se a correre più rischi in questa fase sono gli anziani o i giovani", aggiunge l'epidemiologo.

Il lockdown a febbraio per far diminuire i casi: "Deciso, programmato, magari che duri un mese"

L'ultimo bollettino coronavirus pubblicato ieri ha riportato 15.204 nuovi casi diagnosticati dall'analisi di 168.105 tamponi molecolari (7.2% positivi) e 125.665 test rapidi (0.2% positivi).

Sono stati 467 i decessi

Mentre si registra una minore pressione sugli ospedali (194 posti letto in più nei reparti non critici, 20 nelle terapie intensive al netto di 115 nuovi ingressi). Ma come si può uscire da questa situazione di stallo? "Osserviamo quello che è accaduto nella prima fase nella scorsa primavera: solo un lockdown totale può far scendere i casi in modo radicale e completo - analizza Forastiere -. Se osserviamo quello che è accaduto a novembre-dicembre, solo le regioni con colore rosso hanno avuto una discesa rapida della curva epidemica.

Le regioni in zona gialla

Hanno mostrato una discesa molto disomogenea e per le regioni in arancione, il colore attuale di molte regioni, il declino di casi è stato modesto - precisa l'esperto -. In questo periodo un esempio lungimirante è la Sicilia, la regione che ha voluto la zona rossa sulla base dei preoccupanti dati di incidenza". Cosa si può fare oggi per intervenire sulla curva epidemica? "Occorre un lockdown più deciso, programmato, magari che duri un mese - avverte Forastiere -. Si tratta di un sacrificio indispensabile per poter riprendere in modo sistematico il tracciamento dei contatti. Febbraio è un mese ancora critico per le sindromi influenzali, anche se per ora c'è stata una drastica riduzione dei casi di influenza. E poi c'è una situazione internazionale critica, il mondo intero è in allarme e i Paesi a noi vicini hanno livelli inaccettabili di circolazione del virus, e ci sono le varianti che possono essere più contagiose e letali".

Sulla scuola

"Quando si dice che la scuola sia irrilevante non ci sto. Una metanalisi in 131 Paesi mostra che 28 giorni dopo la riapertura delle scuole intese in senso lato, abbiamo un 24% di aumento dell’Rt", ha spiegato Massimo Galli, direttore di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano.

Il professore

Ha sottolineato che l'aumento del 25% si ottiene con situazioni che favoriscono la concentrazione di più di dieci persone. Secondo Galli l'apertura delle scuole e le elezioni di settembre hanno avuto un ruolo nel far ripartire la seconda ondata di covid. "I ragazzi tra 14 e 18 anni hanno comunque una parte importante nel totale di coloro che sono infettati in età scolare: che si siano contagiati a scuola o meno, il tema merita attenzione", ha dichiarato l’esperto. Leggi anche: De Luca firma ancora e detta una nuova "raccomandazione”ai presidi: tutte le regole da lunedì Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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