De Luca: "Mò basta. Stop alle litanie contro Napoli”
De Luca: "Sulla sanità si prosegue in situazioni difficili in tutta Italia, ma non vorrei che sia ripresa la solita campagna di litania contro gli ospedali di Napoli. Abbiamo visto la cronaca di quanto accade a Roma, Milano, Torino". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo monologo del venerdì su Facebook.
"Nei giorni scorsi - ha detto - un servizio tv ha parlato dell'emergenza nel pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli, facendo vedere immagini di 6 anni fa e le mie dichiarazioni di 6 anni fa, in cui non si poteva neanche camminare nel pronto soccorso del Cardarelli per la presenza di lettini. Poi abbiamo risolto quella emergenza, sono passati sei anni. Ma oggi non c'è più un medico disponibile a entrare a lavorare nei pronto soccorso in tutta Italia, non solo al Cardarelli. Ci auguriamo che non serva altro tempo per spiegare cose che la buttano sulla demagogia su Napoli e il Sud".
De Luca ha sottolineato che è in atto
"La più grande opera di ampliamento dell'edilizia ospedaliera della Campania. Parte oggi la gara per il nuovo ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno per un importo di 450 milioni. Si completa la gara per la progettazione del nuovo Santobono a Napoli per 250 milioni di investimento. Parte a maggio la gara per l'ospedale unico della Penisola Sorrentina.
Parte la gara per l'ospedale nuovo di Sessa Aurunca a Caserta e poi al Pascale di Napoli parte presto la protonterapia, tecnologia all'avanguardia nella lotta ai tumori. Si completano in questo periodo il lavoro per l'ospedale di Solofra, il polo oncologico di Pagani, parte il nuovo ospedale di Santa Maria Capua Vetere per 120 milioni, partono lavori importanti a Nola e stiamo valutando un nuovo ospedale a Castellamare in area nuove terme e ospedale unico nel Piano del Sele. Questi sono edifici importanti su cui partono gare di realizzazione o gare di progettazione con uno sforzo gigantesco".
Andremo avanti con piano edilizia ospedali
"Al di la' di elementi di criticita' che vi sono nei pronto soccorso come vi sono in tutta Italia, e nonostante il fatto che il Governo nazionale non abbia stanziato, in pratica, un euro per la sanita' pubblica, noi continuiamo ad andare avanti in un programma davvero enorme di edilizia ospedaliera e sanitaria". Lo rivendica il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdi', parlando di "sforzo gigantesco" messo in campo.
"Siamo impegnati nel piu' grande programma di rinnovamento dell'edilizia ospedaliera che abbia mai conosciuto la Regione Campania", sottolinea il 'governatore'.
E illustra alcuni degli interventi:
"Parte oggi la gara per il nuovo ospedale Ruggi d'Aragona a Salerno, importo di gara 450 milioni di euro. Si sta completando la gara per la progettazione del nuovo ospedale pediatrico Santobono a Napoli, altri 250 milioni di euro di investimenti. Parte a maggio la gara per realizzare l'ospedale unico della penisola sorrentina, dopo decenni di parole. Parte la gara per l'ospedale nuovo di Sessa Aurunca a Caserta. Al Pascale a Napoli, entro il 31 gennaio, parte la gara per la realizzazione di un sistema di protonterapia, tecnologia all'avanguardia per le cure dei tumori".
"Sono in corso e si vanno a completare i lavori per l'ospedale di Solofra, per il polo oncologico di Pagani nell'ambito dell'ospedale unico dell'agro sarnese nocerino, parte il nuovo ospedale a Santa Maria Capua Vetere, 120 milioni di euro, partiranno lavori importanti a Nola", aggiunge De Luca.
Intanto, "stiamo valutando la possibilita' di un nuovo ospedale a Castellammare di Stabia nell'area delle nuove terme, al di fuori quindi della congestione urbana, e stiamo valutando la possibilita' di un ospedale unico della Piana del Sele".
Non manca una critica, da parte di De Luca
"Qualche servizio televisivo nei giorni scorsi che ha riprodotto una emergenza nel pronto soccorso del Cardarelli facendo vedere immagini di sei anni fa e qualche dichiarazione mia di sei anni fa quando al Cardarelli non si poteva neanche camminare nei reparti per la presenza di lettini nei reparti e non nel pronto soccorso". Il presidente della Regione Campania evidenzia che, "sei anni fa, con una grande operazione di riorganizzazione, abbiamo risolto quell'emergenza".
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