Tragedia a Senigallia, uomo trovato in fin di vita in casa: morto in ospedale, aveva 59 anni. L'allarme dato dalla famiglia

Un uomo di 59 anni residente a Senigallia è stato ritrovato in condizioni critiche nella sua abitazione dopo non aver risposto alle chiamate per alcuni giorni. Preoccupati, i familiari hanno deciso di fare una verifica e lo hanno trovato riverso a terra, ancora vivo ma in uno stato grave.

Uomo morto a Senigallia, trovato in fin di vita in casa sua

Il 118 è stato allertato e ha trasferito immediatamente l'uomo al pronto soccorso, per poi spostarlo in terapia intensiva a causa di un'emorragia cerebrale. Nonostante gli sforzi del personale medico, le condizioni del 59enne si sono aggravate e ha purtroppo perso la vita.

Dopo essere stati informati dell'accaduto, i Carabinieri hanno prontamente comunicato l'evento alla procura. La salma è stata posta sotto sequestro dal magistrato al fine di eseguire l'autopsia, essenziale per scoprire le cause della morte. Secondo il primo esame del medico che ha confermato la morte, sembra che questa sia avvenuta per cause naturali senza segni visibili di violenza. Viveva da solo, l'uomo era noto tra l'altro per la sua tranquillità e riservatezza. Fonte: Vivere Senigallia

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Napoli, volontari di Amnesty accusati di aver strappato volantini con ostaggi israeliani. La replica: "Tutto falso"

Un acceso dibattito è nato sui social riguardo a un alterco avvenuto a Napoli tra alcuni attivisti di Amnesty International e l'autore di un video successivamente condiviso su X.

Nelle immagini in questione, pubblicate da Jonathan Pacifici, si assiste a un confronto tra due volontari della Ong presenti con un banchetto in piazza Dante e l'autore del video stesso, i quali sono accusati di strappare e gettare via alcuni volantini raffiguranti ostaggi israeliani.

Il confronto verbale si protrae per alcuni minuti con toni piuttosto accesi. I volontari respingono le accuse avanzate, l'autore del video invece insiste nei loro confronti.

Luca Bizzarri interviene nella polemica condividendo il video sui social, commentando con un sarcastico "Però magari così no". Tuttavia, Amnesty International risponde prontamente, sostenendo che l'accusa secondo cui il loro personale avrebbe strappato deliberatamente i volantini è infondata. Continua a leggere qui.

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