"A chi offende la Campania io rispondo. Fatelo anche voi, io continuero' a farlo perche' sono un pacifico combattente". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, parlando in Consiglio regionale della Campania dicendo che sono ancora in corso campagne di aggressioni mediatiche ai danni della Regione.
"Io lo faro' e non per me ma per la Regione", ha proseguito il Governatore "perche' De Luca - tra cento anni - ma la Campania resta". "Senza l'aiuto della Regione Campania la citta' di Napoli va a picco". Continua il governatore. De Luca ha invitato tutti i consiglieri a lavorare per Napoli.
"Io non faccio polemica con nessuno ma se ci sono tre ministri della Repubblica che fanno polemica con me io rispondo". De Luca tornando sulla divisione di Italia in zona ha "parlato di speculazione politica".
Tutti contro De Luca: “Altro che fannulloni, basta con le affermazioni denigratorie”
“Massima solidarietà ai colleghi e le colleghe delle Uoc di Anestesia e rianimazione e Pronto soccorso-Medicina d’urgenza” viene espressa da 103 tra medici e chirurghi dell’Ospedale del Mare di Napoli, in una lettera inviata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“I fannulloni di De Luca”
I medici e chirurghi dell’ospedale di Ponticelli ricordano al governatore campano il passaggio della diretta Facebook dello scorso venerdì. De Luca stigmatizzava il comportamento di “qualche buontempone che , quando arriva la richiesta di terapia intensiva alle 8 di sera, dice che non ci sono posti liberi altrimenti deve fare la nottata”.
Un’accusa respinta con forza dai rianimatori dell’Ospedale del Mare. Questi hanno scritto una lettera di risposta a De Luca e che oggi incassano la solidarietà dei medici del nosocomio.
“Conosciamo bene le grandi difficoltà nell’affrontare i compiti e le sfide che il nostro lavoro ci impone di fronteggiare – scrivono 103 tra medici e chirurghi dell’Ospedale del Mare. Conosciamo bene l’impegno e la professionalità che ciascuno di noi dedica alla salute pubblica quotidianamente nelle terapie intensive, nei Pronto soccorso e in tutte le Unità operative nonostante le difficoltà e lo stress fisico ed emotivo a cui siamo sottoposti da mesi.
Affermazioni denigratorie
Riteniamo le sue affermazioni ingiustamente denigratorie e non consone al linguaggio istituzionale di presidente della Regione e di responsabile della sanità pubblica campana.
Tali parole, prive di riferimenti precisi circa quell’1% di colleghi, gettano discredito su un’intera categoria impegnata senza sosta in questi difficili momenti; contribuiscono a creare un clima di diffidenza nei confronti degli operatori sanitari tutti. Il quale sempre più spesso sfocia in aggressioni fisiche e verbali al personale in servizio.
Se, e solo se, ci sono state delle responsabilità, queste sono da accertare nelle opportune sedi e mai, ripetiamo mai, con una gogna mediatica alla quale, incredibilmente, siamo stati esposti”. I medici dell’ospedale del Mare di Napoli concludono dicendosi “certi di una sua rettifica”.
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