Le strazianti testimonianze continuano ad emergere in seguito alla tragica morte del bambino di 8 anni alle Terme di Cretone. L'episodio ha scosso profondamente familiari, testimoni e soccorritori presenti durante quella terribile giornata.

"Eravamo seduti presso la piscina, quando Mia, la piccola sorellina, è arrivata gridando che non trovava più suo fratello. Ho cercato di intervenire per salvarlo...", ha raccontato lo zio del bimbo al Corriere della Sera. Pare che il ragazzo fosse ancora all'interno della piscina quando si annuncia agli altoparlanti, alle 18:00, che le operazioni di svuotamento stavano per iniziare e i clienti dovevano abbandonare le vasche.

Poco dopo, il meccanismo si è attivato e il piccolo è stato risucchiato in un bocchettone largo circa 35 centimetri, sprovvisto di protezioni. Sebbene non abbastanza grande da intrappolare un adulto, era purtroppo sufficientemente largo da imprigionare le gambe di un bambino. In modo tragico, una delle gambe del piccolo rimase intrappolata. L'acqua torbida non ha consentito di vedere la terribile scena dall'alto.

"Questo doveva essere un luogo sicuro, eppure, se ci fosse stata una grata, nulla di tutto ciò sarebbe accaduto. Mio cognato ha cercato di liberarlo, aggrappandosi alle sue braccia. Le sue gambe erano bloccate nel tubo, ma la pressione dell'acqua era troppo forte", ha spiegato lo zio al Messaggero.

Bambino morto alle terme di Cretone, le parole di un soccorritore

Uno dei soccorritori, tra i cinque che hanno tentato disperatamente di salvare il bambino prima dell'arrivo dei sommozzatori dei vigili del fuoco, ha condiviso la sua angosciante esperienza ai microfoni di Fanpage.it.

"Abbiamo indossato le maschere e siamo scesi in acqua. Il bambino era intrappolato nel tubo di scarico, largo circa 30 centimetri. Con tutti i nostri sforzi cercavamo di estrarlo, spingendo con i piedi e usando la testa per farlo avanzare di venti o trenta centimetri. Tuttavia, dopo pochi istanti, era necessario emergere per prendere aria. In quel momento il bambino veniva risucchiato ancora più a fondo."

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