Magdeburgo
Magdeburgo

Un grave attentato ha colpito Magdeburgo, città tedesca, durante i festeggiamenti natalizi. Un SUV si è scagliato sulla folla di un mercatino di Natale, causando due vittime e ferendo altre 68 persone. Le indagini sono in corso e hanno portato all’arresto di Taleb Al Abdulmohsen, un medico saudita di 50 anni.

Il tragico evento che ha sconvolto la Germania

La sera del drammatico attacco, un SUV nero ha travolto i visitatori del mercatino di Natale di Magdeburgo. L’autista, dopo l’incidente, è sceso dal veicolo con le mani alzate e si è arreso alla polizia, che lo ha immediatamente circondato con le armi puntate. Secondo i testimoni, il veicolo si muoveva a zig-zag, nel tentativo di colpire il maggior numero possibile di persone.

Una testimone oculare ha riferito al quotidiano locale Volksstimme che l’auto ha accelerato proprio nell’area del mercatino dove si trovavano molti bambini, il “Maerchen-bereich”, dedicato ai personaggi delle fiabe. Scene strazianti, con feriti a terra e soccorsi improvvisati, hanno caratterizzato il momento successivo all’attentato, ripreso anche in video circolati sui social media.

Chi è Taleb Al Abdulmohsen, l’attentatore arrestato

Taleb Al Abdulmohsen, 50 anni, è un medico di origine saudita che vive in Germania dal 2006. Oltre ad avere uno status di rifugiato, risiede stabilmente a Bernburg, nel distretto di Salzland, e lavora in una struttura sanitaria privata. Al Abdulmohsen si è distinto per le sue posizioni anti-Islam, tanto da essere fuggito dall’Arabia Saudita in quanto ateo.

Nonostante si definisse di sinistra, Taleb era un seguace di figure controverse come Alex Jones, Elon Musk e Tommy Robinson, noto attivista di destra britannico. In un tweet, scrisse: “Chiunque sia descritto dai media tradizionali come un radicale o estremista di destra, sta dicendo la verità”. La sua figura è complessa: era attivo nella comunità saudita locale e aiutava spesso i richiedenti asilo, in particolare le donne, ma i suoi messaggi sui social evidenziavano un senso di persecuzione e un’aperta critica verso l’islamizzazione della Germania.

Le prime ipotesi sul movente

Le autorità tedesche escludono, almeno per il momento, un movente islamista. La polizia ha dichiarato che è ancora troppo presto per classificare l’episodio, lasciando aperte due ipotesi principali: un possibile disturbo psicologico dell’attentatore o un atto deliberato motivato da ideologie personali.

Secondo il settimanale Der Spiegel, il profilo di Taleb Al Abdulmohsen non è compatibile con un attacco jihadista, anzi, le sue frequenti dichiarazioni pubbliche lo dipingono come critico nei confronti dell’Islam. Tuttavia, non mancano i sospetti di possibili collegamenti con l’estrema destra tedesca, ipotesi che le autorità stanno approfondendo.

L’indagine in corso

Un video catturato subito dopo l’attacco mostra l’arresto dell’attentatore e testimonia il caos generato dall’incidente. Gli inquirenti stanno analizzando ogni dettaglio, mentre politici di alto livello, incluso il cancelliere Olaf Scholz, hanno visitato il luogo dell’attacco per rendere omaggio alle vittime.

Il caso riporta alla memoria l’attentato del 2016 a Berlino, quando un tunisino guidò un camion contro un altro mercatino di Natale, causando 13 morti. Sebbene i due episodi abbiano differenze significative, entrambi sottolineano la vulnerabilità degli eventi pubblici durante le festività.

La Germania attende con apprensione ulteriori sviluppi, mentre il mercatino di Natale di Magdeburgo, simbolo di festa e tradizione, rimane un luogo ferito ma non spezzato.

Postiglione in lutto: addio a Domenico Caputo, scomparso a soli 36 anni
Totti indagato per abbandono della figlia, in Procura un video registrato da Ilary Blasi