Vaccino per tutti
Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, ha un'idea chiara per il vaccino ad ottobre. Durante il suo intervento in occasione dell'inaugurazione dei lavori infrastrutturali di Città della Medicina a Baronissi ha illustrato il piano per ottobre. «Dobbiamo vaccinare tutti contro l'influenza, il 100% dai bambini agli anziani, perché l'influenza ha la stessa sintomatologia del Covid». Lo ha detto il governatore della Campania, «Quando avremo malati per influenza - ha aggiunto - sarà difficile capire se è influenza o è l'infezione Covid. Quindi è bene vaccinarsi tutti per tempo, altrimenti avremo a settembre-ottobre ospedali inondati di presenze di pazienti e faremo fatica a reggere. Ognuno vada a fare il vaccino perché ci aiuterà tantissimo a non confondere patologie influenzali con patologie Covid». De Luca ha poi invitato tutti a «essere rigorosi nel rispetto delle regole in quanto «non basteranno le ordinanze, dovremo far leva sul nostro senso di responsabilità».
Vaccinarsi per tempo contro l'influenza avrà dunque un valore strategico nella nuova battaglia autunnale che si profila contro il Coronavirus quando non sarà facile districarsi tra casi sospetti e sintomi confondenti. Intanto in vista della prossima stagione invernale il ministero della Salute ha stilato le linee guida e il vaccino sarà fortemente raccomandato per tutti i bambini da 6 mesi a 6 anni e per gli adulti a partire dai 60 anni (anziché 65). Per queste categorie, oltre che quelle considerate a rischio e già previste dalla legge (oncologici, malati cronici ed altri) l'antinfluenzale sarà gratuita, a carico del Servizio sanitario.
La situazione per i bambini
Per i bambini in Campania sono in corso le interlocuzioni con i pediatri e si pensa di istruire un'apposita gara. La fascia d'età da 6 mesi a 6 anni si riduce a partire dall'età scolare (con l'iscrizione all'asilo al compimento dei 2 anni) ma la coperta potrebbe allungarsi sul versante opposto, oltre la soglia dei 6 anni quando con la frequentazione delle scuole primarie i bambini diventano un rischio per i nonni. In soldoni ci sono da calcolare 116 mila bambini prima dei 6 anni e calcolando due dosi necessarie in questa fascia di età si arriva a quota 200 mila. In totale si arriva dunque a superare i due milioni di dosi. Impossibile riuscire a raggiungere questo numero di soggetti da cacciare senza l'aiuto dei pediatri e dei medici di famiglia laddove i centri vaccinali dei distretti devono fare i conti con le note carenze di personale.
Ma quando arriveranno i vaccini? Non prima degli inizi di ottobre. Il lavoro di isolamento dei ceppi e di messa a punto dei sieri è infatti appena iniziato dall'altro capo dell'emisfero del mondo ma occorrono non meno di 4 o 5 mesi di attività in laboratorio. Quella sui farmacisti è un'altra carta da giocare. Il vaccino costa poco, meno di 10 euro e sarebbe utile attivare questo canale dando il via libera all'acquisto privato e all'autosomministrazione. Intanto da registrare: dopo due giorni di contagi zero, il computo degli infetti sale a 4. Fonte: ilMattino
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