daniela santanchè

La ministra del Turismo Daniela Santanchè, esponente di Fratelli d’Italia, è stata rinviata a giudizio nell’ambito del processo legato al gruppo Visibilia, società editoriale da lei fondata. Santanchè dovrà rispondere dell’accusa di false comunicazioni sociali, un reato che, secondo gli inquirenti, riguarda presunti bilanci truccati tra il 2016 e il 2022.

Il processo si aprirà il 20 marzo 2025 presso la seconda sezione penale del Tribunale di Milano. Oltre alla ministra, figurano altri sedici imputati, inclusa Visibilia Srl, attualmente in liquidazione.

Le accuse: bilanci truccati per nascondere perdite

Secondo la Procura, il gruppo Visibilia avrebbe falsificato i bilanci per sette anni, con lo scopo di occultare perdite milionarie e mantenere in attività la società, ingannando così gli investitori. Santanchè, nella sua qualità di consigliera, amministratrice delegata e presidente di Visibilia Editore, è accusata di essere stata il «soggetto economico di riferimento» del gruppo, anche dopo aver dismesso le sue quote nel 2022.

Le accuse si estendono anche ai bilanci di Visibilia Srl, di cui la ministra è stata amministratrice unica.

La difesa di Santanchè

I legali della ministra, Nicolò Pelanda e Salvatore Sanzo, hanno respinto con fermezza le accuse, sostenendo che non vi sia mai stata alcuna manipolazione dei bilanci. «Non è mai stato nascosto nulla», hanno dichiarato, sottolineando che i soci erano costantemente informati delle perdite. Dopo il rinvio a giudizio, i difensori hanno commentato: «La decisione ci lascia l’amaro in bocca, ma siamo pronti a dimostrare l’estraneità della nostra assistita alle accuse».

Santanchè stessa avrebbe espresso delusione, confidando in «un esito diverso».

Altri procedimenti giudiziari

Il caso Visibilia non è l’unica vicenda giudiziaria che coinvolge la ministra:

  • 29 gennaio 2025: la Cassazione deciderà sulla competenza territoriale tra Roma e Milano riguardo a un’accusa di truffa aggravata ai danni dell’INPS, legata alla cassa integrazione in Visibilia durante il periodo Covid.
  • Santanchè è inoltre indagata per bancarotta a seguito del fallimento di Ki Group Srl, società attiva nel settore bio-food che la senatrice aveva gestito.

Implicazioni politiche

Resta da vedere come questo rinvio a giudizio influenzerà il ruolo di Santanchè nel governo e nel suo incarico di ministra del Turismo. La vicenda rappresenta un banco di prova per la trasparenza e la tenuta dell’esecutivo.

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