COVID. Dopo settimane di calo, torna a salire l'incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19, che nel periodo 19-25 agosto registra un lieve aumento attestandosi a 277 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 260 registrati la settimana precedente (12-18 agosto). E' quanto riporta il monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute.
COVID, CABINA REGIA: TRE REGIONI A RISCHIO MODERATO
Tre Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, mentre le restanti 18 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Nove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza. Lo sottolineano i dati del monitoraggio settimanale sull'andamento della pandemia in Italia della cabina di regia dell'Iss
Covid: studio, con antinfiammatori riduzione 90% ricoveri
La terapia a base di antinfiammatori (in particolare non steroidei, i Fans), avviata all'inizio dei sintomi, riduce il rischio di ospedalizzazione per Covid dell'85-90% Dopo due anni e mezzo di pandemia la comunità scientifica concorda su un punto: a uccidere i malati è l'infiammazione (o flogosi), non il virus.
Covid - L'ipotesi di intervenire precocemente per spegnerla
E' stata oggetto di diversi studi e un ampio lavoro pubblicato oggi su Lancet infectious diseases e riportato da 'Il Corriere della Sera', condotto dall'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Gli autori - Giuseppe Remuzzi, Fredy Suter, Norberto Perico e Monica Cortinovis - hanno preso in esame tutti gli studi pubblicati su riviste scientifiche di valore, condotti tra il 2020 e il 2021 (inclusi due lavori dello stesso Istituto Mario Negri), su un totale di cinquemila pazienti, tra gruppi di studio e di controllo.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, per forme lievi e moderate di Covid i risultati sono di grande interesse rispetto all'efficacia dei Fans: accessi al pronto soccorso e ospedalizzazioni scendono dell'80% (dato accorpato), le sole ospedalizzazioni dell'85-90%, il tempo di risoluzione dei sintomi si accorcia dell'80% e la necessità di supplementazione di ossigeno del 100%.
Se i contagi dovessero tornare a salire - prevede lo studio - la terapia precoce con antinfiammatori - è importante che sia gestita dai medici di famiglia, per i possibili effetti collaterali e le interazioni con altri farmaci - potrebbe scongiurare la pressione eccessiva sugli ospedali (e i costi altissimi dei trattamenti, soprattutto in terapia intensiva), uno degli aspetti più drammatici della pandemia, considera 'Il Corriere'.
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