Amanda Knox
Amanda Knox

A Perugia sono iniziate le riprese della serie televisiva Blue Moon, basata sulla vicenda di Amanda Knox, cittadina americana coinvolta nel noto caso dell’omicidio di Meredith Kercher e successivamente assolta in via definitiva. La serie, che sarà disponibile su Disney+, racconta il processo e la lunga battaglia di Knox per affermare la propria innocenza. Tuttavia, la scelta di girare alcune scene nel capoluogo umbro ha sollevato numerose polemiche tra i residenti, riaccendendo il dolore per una vicenda che ha segnato profondamente la città.

“Rispetto per Meredith”: la protesta dei cittadini

L’inizio delle riprese a Perugia ha provocato l’indignazione di parte della comunità, che considera inopportuno riportare alla ribalta una tragedia così dolorosa per la città. In segno di protesta, è comparso un drappo con la scritta “Rispetto per Meredith” su un balcone nel centro storico. Il messaggio evidenzia il desiderio di molti cittadini di mantenere viva la memoria della vittima, Meredith Kercher, senza sottoporla nuovamente al clamore mediatico che ha già travolto Perugia negli anni passati.

La lettera della sindaca: “Perugia mia, scusami”

La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha affrontato le critiche dei cittadini con una lettera aperta, esprimendo il suo rammarico e spiegando le ragioni che l’hanno portata a consentire le riprese. “Perugia mia, scusami”, esordisce la sindaca, che prosegue sottolineando di aver preso la decisione con l’intento di tutelare la città, assicurando il massimo controllo su una rappresentazione che, altrimenti, sarebbe stata girata altrove. Ferdinandi si è detta vicina al dolore dei suoi concittadini, rivelando il profondo impatto personale che la vicenda ha avuto su di lei.

“Ricordo il dolore e la rabbia per quella vita strappata”

La sindaca ha ricordato Meredith Kercher come una coetanea che, come molti giovani, viveva e frequentava i luoghi della città. “Ho la stessa età che avrebbe avuto oggi Meredith”, ha scritto Ferdinandi, descrivendo la trasformazione negativa subita da Perugia negli anni successivi al delitto, quando la città è stata dipinta dai media come un luogo di perdizione. Questo stigma, secondo la sindaca, ha contribuito a svuotare Perugia della sua bellezza e cultura, generando un’immagine oscura che ha influito sulla vita cittadina.

La decisione di autorizzare le riprese: una questione di controllo

Ferdinandi ha spiegato che la scelta di autorizzare cinque scene girate a Perugia è stata presa per poter mantenere un maggiore controllo sul racconto della città. “Avremmo potuto negare le riprese qui, e avrebbero scelto un altro borgo”, ha dichiarato, aggiungendo che consentire le riprese in loco offre la possibilità di verificare che il rispetto e la sensibilità nei confronti della città e della memoria di Meredith siano garantiti.
La lettera della sindaca Ferdinandi rappresenta un tentativo di ricucire la frattura tra le esigenze della produzione e il sentimento di una città che non vuole essere ulteriormente associata alla tragica vicenda di Meredith Kercher. La serie Blue Moon, già oggetto di discussioni e polemiche, affronta una storia controversa che inevitabilmente riapre ferite ancora presenti nella memoria collettiva di Perugia.

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