NAPOLI. Nuovo crollo al cimitero napoletano di Poggioreale nella zona nota come degli Illustri. A cadere, all'interno della congrega della Resurrezione, la facciata con i loculi marmorei. Il cedimento è avvenuto all'altezza del cancello Balastrieri che si trova poco dopo l'ingresso del forno crematorio.
Le bare, circa una decina, sono sospese nel vuoto. A richiedere l'intervento dei vigili del fuoco, delle persone che risiedono nei pressi. "Dal 6 gennaio scorso sosteniamo che la zona è a rischio. Che si dovevano fermare i lavori della metropolitana fino a quando non si fosse assicurata l'intera area.
Già nel 2015 nella Parrocchia Santa Maria del Carmine a Poggioreale (Napoli)
Il pavimento si è aperto per tutta la lunghezza e la chiesa è stata chiusa al culto. Nel 2016 è poi crollato un muro perimetrale prossimo alla congrega della Resurrezione. Quest'ultimo crollo era annunciato: non siamo stati ascoltati". Così alla Dire Pina Caccavale, presidente del comitato 'Crollo 5 gennaio 2022 - Insieme per non dimenticare', che raccoglie una ottantina di familiari dei defunti le cui spoglie erano poste nei loculi crollati lo scorso gennaio al Cimitero Monumentale di Poggioreale a NAPOLI, in seguito al cedimento delle congreghe dei Dottori Bianchi e di San Gioacchino che si trovano dall'altra parte della strada rispetto all'ultimo crollo denunciato.
"La collina è franabile e questa condizione era nota. Dal 12 settembre il cimitero è stato riaperto alle visite: cosa si aspetta - si chiede - che ci scappi il morto? Per fortuna il crollo è arrivato mentre la congrega era vuota". Intanto il Comitato cresce. "Le manifestazioni di adesioni aumentano. Non ci fermeremo - sostiene Caccavale - fino a quando non si fermeranno i lavori che continuano così indiscriminatamente".
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