PISTOIA. L'ombra della morte si addensava per lui, ma nonostante questo, a soli 42 anni, Piero Romiti ha esibito un gesto d'amore straordinario. Prima di lasciare questo mondo, ha diretto il suo ultimo pensiero alla sua piccola bambina, assicurandosi che il suo ricordo fosse legato a un futuro luminoso.

Piero Romiti, ingegnere dal calcio nel cuore, è prematuramente scomparso la scorsa settimana. Originario di Bottegone, si era trasferito temporaneamente in Valdinievole per giocare a calcio, ma aveva fatto ritorno quando la Virtus aveva annunciato la formazione di una nuova squadra.

Come difensore, ha continuato a giocare praticamente fino ai quarant'anni, ritirandosi nel 2021 quando la pandemia ha sospeso il campionato dopo poche partite.

Già nel febbraio di quell'anno, aveva scoperto la malattia che, alla fine, lo avrebbe sopraffatto. Nonostante tutto, il legame con i suoi ex compagni di squadra è rimasto saldo.

Poco prima della tragedia, sembra che Piero abbia scritto a tutti loro, in una sorta di messaggio d'addio che, con il senno di poi, assume un significato particolare.

Ma il suo pensiero è andato anche alla sua bambina di poco più di due anni, nata dalla relazione con la moglie Jessica. Insieme a lei, ha pianificato la creazione di un fondo tramite la piattaforma online "GoFundMe", dal significativo nome "Sempre insieme babbo e Cami".

Un'iniziativa a cui è possibile partecipare con pochi semplici clic, dimostrando il grande cuore della comunità pistoiese e non solo. Finora, quasi 600 persone hanno aderito, raccogliendo oltre 34mila euro in poco tempo. Tra coloro che hanno contribuito, ci sono anche gli ex compagni e gli amici della Virtus Bottegone.

Addio a Piero Romiti, l'ultimo commovente gesto prima del decesso

Un omaggio ulteriore proviene proprio dalla "sua" squadra: il 2 settembre, i dirigenti della Virtus Bottegone e degli Amici Miei organizzeranno un'amichevole al Bastogi, seguita da un momento di condivisione. Il ricavato sarà destinato al fondo per Camilla.

"Un modo per onorare Piero, in questo momento" ha dichiarato Gabriele Biagiotti, presidente della Virtus Bottegone. "Nei prossimi mesi, penseremo a ulteriori modi per commemorarlo anche sul campo, magari intitolando un torneo o un triangolare in suo nome".

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