VIPITENO (BOLZANO). I carabinieri hanno arrestato a Vipiteno, in provincia di Bolzano, un 28enne di origini albanesi, accusato dell'incidente di tre mesi fa a Pignataro Maggiore, quando un 61enne di Mondragone (Caserta) venne tamponato violentemente da una Alfa 156 e morì sul colpo.

L'incidente a Bolzano del 3 maggio scorso

Il pirata della strada aveva lasciato l'automobile ormai distrutta ed era scappato a piedi, ma i militari sono arrivati a lui grazie ad alcune ricevute di un centro scommesse e lo hanno incastrato con la comparazione del DNA. L'incidente risale al 3 maggio scorso. La vittima, Federico Boccucci, era nella sua Fiat Punto lungo la statale Appia, nel comune di Pignataro Maggiore (Caserta); si scontrò frontalmente con l'Alfa 156, che aveva invaso la corsia opposta. All'arrivo dei soccorsi non c'era già più nulla da fare: l'uomo era deceduto nello schianto. I carabinieri trovarono l'altra automobile, pesantemente danneggiata e impossibilitata a riprendere la marcia, ma del guidatore non c'era traccia: dopo l'urto era scappato a piedi, riuscendo a dileguarsi prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Nell'abitacolo, però, i militari del servizio investigazioni scientifiche di Caserta trovarono una macchia di sangue e le ricevute di un centro scommesse sportive. I carabinieri erano riusciti a risalire così all'uomo che aveva effettuato le giocate, un 28enne albanese residente in un comune limitrofo. Erano partite le ricerche, ma l'uomo era scomparso. Dopo poco più di due mesi lo hanno rintracciato a Vipiteno, in provincia di Bolzano, e lo hanno sottoposto a fermo su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Determinante per attribuirgli la responsabilità dell'incidente è stata la comparazione del suo DNA con quello ricavato dal sangue rinvenuto nell'Alfa. Secondo i carabinieri l'uomo, che aveva rapidamente lasciato la Campania, stava progettando di scappare in Albania. È accusato di omicidio stradale. Fonte: Fanpage Foto di repertorio Leggi anche Bergamo, investito da un camion in retromarcia sul posto di lavoro. E' Sergio Persico la vittima, lascia una moglie e due figlie Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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