pompieri al lavoro

Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda di Giuseppe, il 42enne di San Felice a Cancello disperso da giorni dopo essere stato travolto da un'alluvione insieme alla madre, Agnese Milanese. Questa mattina, i vigili del fuoco hanno recuperato il suo corpo dall'invaso dell'ex Cava di Giglio, dove già era stato ritrovato il cadavere della madre il 2 settembre. La tragica vicenda ha scosso l'intera Campania e in particolare la comunità locale, che si era stretta attorno alla famiglia nella speranza di un esito diverso.

Le dinamiche dell'incidente

Giuseppe e sua madre Agnese Milanese, 74 anni, stavano tornando da una giornata di lavoro in un terreno di proprietà, dove avevano raccolto nocciole. A bordo di una MotoApe, si sono trovati in mezzo a un’improvvisa ondata di fango e detriti, probabilmente causata dalle intense piogge degli ultimi giorni. La forza dell'acqua ha travolto il piccolo mezzo, trascinando madre e figlio verso l'invaso dell'ex Cava nella frazione Giglio.

Il recupero del corpo di Giuseppe

Le ricerche sono state lunghe e complicate. Per quasi due settimane, i vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta per liberare l'enorme invaso, che era colmo di fango, tronchi e altri detriti trasportati dalla corrente. Solo dopo aver ripulito circa l'80% dell'area, il corpo di Giuseppe è finalmente riaffiorato. Era rimasto bloccato sul fondo dell'invaso, rendendo impossibile il recupero immediato.

L’intera comunità di San Felice a Cancello e la regione Campania sono state profondamente scosse dalla vicenda. La morte di Giuseppe e Agnese Milanese ha toccato il cuore di molti, non solo per la dinamica tragica dell’evento, ma anche per il legame familiare che univa le vittime. La loro scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici, parenti e conoscenti che speravano in un diverso epilogo.

Il lavoro delle squadre di soccorso è stato estremamente complesso a causa della vastità dell'area da bonificare e della quantità di detriti accumulati nell'invaso. Nonostante le condizioni avverse, i vigili del fuoco hanno proseguito le operazioni con determinazione, arrivando infine al tragico ritrovamento del corpo di Giuseppe. La vicenda mette in luce l'importanza e il sacrificio di questi operatori, che continuano a lavorare in situazioni spesso pericolose e difficili.

La morte di Giuseppe e Agnese Milanese rimarrà una ferita aperta per la comunità di San Felice a Cancello. Madre e figlio sono stati vittime di una forza naturale incontrollabile, e la loro scomparsa ha lasciato un vuoto profondo nei cuori di chi li conosceva. La città si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore, nella speranza che tragedie simili non debbano più ripetersi.

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