Campania: Unione Europea svela dati preoccupanti su Lavoro e Povertà
L’Annuario di Eurostat 2023 mette in evidenza le difficoltà economiche e sociali che continuano a colpire la Regione, segnalandola tra le ultime regioni in Italia per tassi di occupazione, Neet e rischio di povertà
Secondo i dati forniti da Eurostat, la Campania rimane al di sotto della media europea per quanto riguarda il tasso di occupazione, ovvero il lavoro, attestandosi a un preoccupante 48,4%.
Questo valore la colloca in una posizione sfavorevole rispetto alla Provincia autonoma di Bolzano, che registra un tasso di occupazione del 79,6%.
La forbice di oltre 30 punti tra queste due regioni è un chiaro segno delle disparità regionali in Italia, dove le zone meridionali, tra cui Campania, Calabria e Sicilia, hanno un tasso di occupazione inferiore alla metà della popolazione in età lavorativa. In confronto, la media dell’Unione Europea è di 75,3%, evidenziando un gap significativo che richiede interventi urgenti.
Neo Diplomati in Difficoltà
Un altro dato allarmante è il tasso di occupazione dei neo diplomati delle scuole professionali. Nel 2022, la Campania ha registrato un tasso di occupazione del 38,1%, rendendola la regione peggiore in Italia. Questa situazione è in linea con la Basilicata (37,5%) e la Sicilia (35,6%). Tali tassi sono un chiaro indicativo della mancanza di opportunità lavorative e di formazione adeguata per i giovani, che si trovano a fronteggiare una situazione complessa in un mercato del lavoro già di per sé difficile.
L’Allerta Neet
La Campania è anche in cima alla lista per quanto riguarda la percentuale di Neet (Not in Education, Employment or Training), ovvero quei giovani che non studiano né lavorano. Con un tasso del 26,9%, la Campania è preceduta solo dalla Calabria (27,2%) e dalla Sicilia (27,9%). Questo fenomeno è preoccupante, poiché indica una mancanza di opportunità e di sostegno per i giovani, rendendoli più vulnerabili e rischiando di perpetuare il ciclo della povertà.
Rischio di Povertà e Esclusione Sociale
Un altro indicatore allarmante è il rischio di povertà o esclusione sociale. Con il 44,4% della popolazione a rischio, la Campania si posiziona tra le regioni più vulnerabili d’Europa, seguita dalla Guyana francese (49,5%) e dalla Calabria (48,6%). Queste statistiche rivelano un contesto sociale critico, dove una porzione significativa della popolazione vive in condizioni di incertezza economica e sociale.
Tassi di Disoccupazione Elevati
La disoccupazione rimane un problema persistente, con la Campania che registra un tasso del 17,4%, condividendo questa triste posizione con regioni come l'Andalusia e l'Estremadura in Spagna. Questo alto tasso di disoccupazione, combinato con i precedenti indicatori di povertà e Neet, crea un quadro desolante che richiede misure immediate e concertate da parte delle istituzioni locali e nazionali.
I dati dell’Annuario di Eurostat 2023 pongono la Campania in una posizione critica rispetto ad altre regioni europee, evidenziando la necessità di strategie efficaci per affrontare il lavoro giovanile, il rischio di povertà e l’inclusione sociale. Per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini, la regione deve attuare politiche mirate che favoriscano l’occupazione e garantiscano opportunità per i giovani, affinché possano contribuire attivamente alla società e all'economia locale.