"Giletti ha detto al verità”. Rullo di tamburi, Salerno volta le spalle a De Luca. Il candidato a sindaco della città dello sceriffo dà ragione Giletti e si scaglia contro il governatore.
Il candidato sindaco di Salerno Michele Sarno
“Quanto emerso dalle ultime puntate di Non è l’Arena, condotto dal dr. Massimo Giletti – a cui peraltro va la mia completa solidarietà per le accuse rivoltegli dal governatore De Luca – e in special modo nell’ultima, andata in onda la scorsa domenica, non solo corrisponde a verità, ma fotografa una situazione che qui in Campania è ormai al collasso.
Qui nella città di Salerno i reparti Covid degli ospedali Ruggi d’Aragona e del Covid Hospital al “Da Procida” di Salerno versano in una situazione a dir poco scioccante ed io, che anche per questo motivo ho deciso di candidarmi a sindaco della città alle prossime elezioni amministrative di primavera, ho contezza che i dati e il malcostume raccontati da Giletti sono la assoluta verità.
E ancora aggiunge
Ho infermieri e medici che mi hanno raccontato e testimoniato l’inferno che sono costretti a vivere e vedere con i propri occhi tutti i giorni da due mesi a questa parte”. (Anteprima24)
Nel frattempo in Campania continua la disputa
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“In un momento in cui stiamo cercando di evitare ogni forma di contatto mi e’ sembrato piu’ prudente evitare la riapertura delle scuole, nonostante i dati siano in leggero miglioramento.
I bambini sono portatori asintomatici e a scuola i loro contatti sono tantissimi, dato che fino a 6 anni non hanno nemmeno l’obbligo mascherina”. Cosi’ alla Dire il sindaco di Torre Annunziata (Napoli), Vincenzo Ascione.
La scelta del primo cittadino di prorogare lo stop della didattica in presenza al 30 novembre, “data in cui sapremo se saremo zona rossa o saranno migliorati i dati complessivi della Campania”, arriva benche’ l’ordinanza numero 92 firmata ieri da Vincenzo De Luca consenta il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, nonche’ per la prima classe delle scuole primarie, da domani mercoledi’ 25 novembre.
“Siamo – rimarca Ascione – in una situazione molto grave, abbiamo quasi 500 positivi in questo momento. I decessi sono 13 da inizio epidemia e molti avvenuti perche’ le condizioni di questi pazienti si sono aggravate vista l’impossibilita’ di essere ricoverati in tempo utile.
L’ultimo decesso e’ di una persona di 62 anni e abbiamo perso un dipendente comunale di 66 anni che, con una situazione epidemiologica piu’ tranquilla, si potevano salvare”.
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