I No Dad chiedono test salivari nelle scuole in Campania per garantire un miglior tracciamento dei contagi. La richiesta all'interno della lettera al Governo, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e all'assessore regionale all'Istruzione, Lucia Fortini.
A riportarlo è l'Ansa. La lettera e' ad opera di tutti i comitati che aderiscono alla Rete Nazionale Scuola in Presenza, composta da genitori, studenti e insegnanti favorevoli al completo rientro in aula.
Il contenuto della lettera per De Luca
"Chiediamo con forza - scrive l'associazione Scuole Aperte Campanaria - che ogni Regione faccia tutto quanto in suo potere affinche' siano messi a disposizione i test molecolari salivari che, a partire dagli 8 mesi di eta', permettono di testare efficacemente e in modo non invasivo, non solo bambini e ragazzi ma potenzialmente tutta la popolazione.
"Tracciamento anche extra scolastico"
Chiediamo quindi che vengano utilizzati non solo per il tracciamento della popolazione scolastica, ma anche per il tracciamento extra-scolastico su tutta la popolazione cosi' che possano soppiantare il tampone naso-faringeo".
I No Dad sottolineano che se i test salivari potessero essere messi a disposizione di strutture sanitarie territoriali (ASL, ULS, Presidi Ospedalieri); medici di base, pediatri e farmacie. "Ogni individuo potrebbe usufruirne indipendentemente dal contesto dell'eventuale cluster".
"Miglior tracciamento e costi ridotti"
Inoltre i Comitati ritengono che l'uso dei salivari "porterebbe una riduzione del costo del tracciamento dei casi di SARS-COV-2 perche' sebbene il test debba essere processato in laboratorio, puo' pero' essere somministrato anche in assenza di personale medico, quindi anche in autonomia. Pertanto si potrebbero ridistribuire importanti risorse umane in altri interventi sanitari quali le vaccinazioni, l'assistenza domiciliare dei malati; la gestione delle altre attivita' del sistema di tracciamento".
Inoltre i No Dad puntano l'accento sul fatto che i salivari "individuano l'infezione anche nelle fasi iniziali e consentono una riduzione della durata dell'isolamento fiduciario tanto all'interno della scuola quanto nella popolazione generale".
I No Dad allo stesso tempo si dicono "contrari all'utilizzo di test salivari per finalita' di screening che non e' giustificato scientificamente".
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