Incidente A30, si aggrava il tragico bilancio: muore anche il fratellino di Jemila. Il piccolo Mourad non ce l'ha fatta
INCIDENTE A30, MUORE ANCHE IL FRATELLINO DI JEMILA. Un tragico incidente avvenuto sulla A30 Caserta-Salerno, nello svincolo di Mercato San Severino, ha lasciato un pesante bilancio. Oggi, presso l'ospedale Ruggi di Salerno, si è spento il piccolo Mourad Boulila, otto anni, a soli un giorno di distanza dai funerali di sua sorella Jemila, quattordici anni, e del suo fidanzatino Rosario Langella, sedici anni. La comunità di San Valentino Torio ha mostrato il proprio sostegno alla famiglia Boulila durante il commovente rito funebre.
Incidente A30, muore anche il fratellino di Jemila: il piccolo Mourad non ce l'ha fatta
L'incidente coinvolgeva una Toyota Yaris, con a bordo cinque persone. Jemila e Rosario hanno perso la vita nell'impatto, mentre il fratellino Mourad, appassionato di karate, è rimasto gravemente ferito. Nonostante due importanti operazioni, le speranze di salvargli la vita si sono affievolite e questa mattina si è spento all'ospedale Ruggi di Salerno.
La madre di Jemila e Mourad, Giusy Ruocco Sorrentino, rimane ricoverata per le ferite subite, mentre il padre, Hedi Boulila, di origini tunisine ma nato a Sarno, sembra aver riportato solo ferite lievi. L'inchiesta aperta per determinare la dinamica dell'incidente sta considerando sempre più l'ipotesi che lo scoppio di un pneumatico abbia causato l'incidente.
Nel pomeriggio di ieri si sono tenuti i funerali di Jemila
Nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, numerosi individui, compresi i sindaci dei comuni colpiti dal lutto (Paganì e San Valentino Torio), hanno partecipato al commovente rito funebre. Il sindaco paganese, Lello De Prisco, ha sottolineato l'unione delle due comunità nel condividere un grande dolore.
Le parole del parroco della chiesa di Santa Maria della Consolazione di San Valentino Torio hanno sottolineato l'assurdità e l'ingiustizia della morte che colpisce a soli quattordici anni. Era stata invocata la preghiera per la vita del piccolo Mourad e di sua madre. Durante l'uscita della bara, oltre al rilascio di palloncini bianchi, si è levato un lungo applauso e un sentimento di profondo dolore, poiché purtroppo questa scena si ripeterà presto anche per Mourad e Rosario.
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