Scandalo De Luca, medico e consigliere di fiducia dello sceriffo sarebbe accusato di omicidio. Quest’ultimo è il consigliere per la sanità del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nonché componente dell’unità di crisi regionale anti-coronavirus.

Ma ha anche altri incarichi:

E' componente della cabina di regia nazionale e dal 28 ottobre scorso è presidente dell’Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali), l’organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale che risponde al ministero della Salute e svolge attività di ricerca e di supporto al ministro, alle Regioni e alle singole aziende sanitarie.

Coscioni

E' diventato primario nel 2017 in seguito a uno sdoppiamento del reparto in cardiochirurgia d’elezione e cardiochirugia di urgenza. È consigliere personale di De Luca dal 2015, cioè dal giorno della prima elezione a governatore dell’ex sindaco di Salerno, e negli anni si è candidato due volte al consiglio regionale.

Il suo nome compare in diverse vicende giudiziarie

Tra cui un rinvio a giudizio con l’accusa di aver esercitato pressioni per indurre alle dimissioni manager della sanità nominati dall’ex amministrazione Caldoro, processo che si è concluso con l’assoluzione piena.

Il cardiochirurgo

Da pochi mesi presidente Agenas con il visto della conferenza Stato-Regioni, ha ricevuto nei giorni scorsi l’avviso di chiusura indagini per omicidio colposo riguardo alla morte sotto i ferri della 17enne, originaria di un paese in provincia di Salerno. Di solito la notifica è il preludio di una richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura. (IlFattoQuotidiano)

Nuova ordinanza in Campania, scattano le disposizioni decise da De Luca. Tutte le novità

tutti coloro che sono arrivati a Napoli dalla Gran Bretagna e Irlanda del Nord negli ultimi 14 giorni dovranno andare sul sito web dell’Asl Napoli 1 e comunicarlo. Saranno poi convocati dall’Asl Napoli 1 al Frullone dove saranno sottoposti al tampone”. Lo afferma all’ANSA il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, spiegando il piano che si e’ messo in campo per la nuova emergenza del virus mutato proveniente dalla Gran Bretagna. Questo dopo l’ordinanza del governatore campano Vincenzo De Luca.

Come fare la segnalazione

Il modulo sara’ sul sito aslnapoli1centro.it al link “segnalazione viaggiatore”. I voli sono sospesi, ma l’Asl e’ al lavoro gia’ da ieri per valutare tutti coloro che sono gia’ a Napoli. Questo “grazie anche alla grandissima reazione immediata – spiega Verdoliva – dell’unita’ di crisi regionale, che ha organizzato la stazione tamponi in poche ore con l’Istituto Zooprofilattico”. Una reazione che ha permesso che i tamponi sono stati effettuati ai passeggeri dei due voli che erano partiti prima dell’ordinanza di chiusura alla GB e che quindi in volo si sono ritrovati con l’obbligo di fare controlli. Il dispositivo di protezione della Campania e’ scattato dunque gia’ ieri, come all’ANSA spiega Antonio Salzano, capo dell’Usmaf (il servizio sanitario doganale e di frontiera) per Campania e Sardegna. “I controlli – spiega – sono scattati intorno alle 17 a seguito della decisione del ministro della Sanita’ che vietava i voli dalla Gran Bretagna, anche indiretti.

I controlli in Campania

Controlliamo tutti i passeggeri e gli facciamo tamponi antigenici e se sono positivi il molecolare. Facciamo sempre anche la misurazione della febbre e la valutazione clinica oltre al tampone. Ora i voli dalla Gran Bretagna sono bloccati ma controlliamo anche i voli indiretti da Paesi che non hanno imposto lo stop. Se un passeggero ad esempio ha fatto scalo in Tunisia o in Bulgaria ma proviene dalla Gran Bretagna e poi sbarca a Napoli gli viene fatto il test”. Intanto da oggi il ministero ricorda anche che nel dpcm del 3 dicembre e’ previsto che chi torna dall’estero dovra’ fare la quarantena. Un provvedimento che riguarda tutti i Paesi stranieri e che andra’ avanti fino al 6 gennaio.

Placate le proteste dei ristoratori

Si sono intanto placate le proteste dei ristoratori che nel week end hanno bloccato il traffico in diversi punti della citta’ per protestare contro la zona arancione ordinata dal governatore De Luca improvvisamente sabato. “Questi giorni – spiega Massimo Di Porzio, presidente del settore ristorazione nell’ambito di Confcommercio – sono ormai andati e le proteste si fermano. Spero sia arrivato il segnale a regione della necessita’ di avere un dialogo con le parti sociali. Almeno per avvisarle di decisioni che stanno per essere prese e che hanno effetto sulle imprese. Leggi anche: Dramma in Campania, sangue sui binari. Travolto e ucciso da treno in corsa: bloccata l'intera linea ferroviaria Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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