Dazi Usa-Cina al 145%: effetto Trump sui mercati globali. Tregua con l’Europa, crolla Tokyo
Escalation commerciale tra Stati Uniti e Cina, tensioni con Singapore e Europa. Intanto Wall Street e Tokyo affondano sotto il peso delle incertezze

La guerra commerciale tra Usa e Cina si intensifica con un aumento complessivo dei dazi al 145%. Secondo fonti della Casa Bianca riportate da CNBC, ai 125% di tariffe reciproche recentemente annunciate dal presidente Donald Trump si sommano ulteriori 20% già imposti per contrastare l'importazione di fentanyl. Questa escalation ha causato un immediato e pesante impatto sulle Borse: Wall Street ha chiuso in rosso con il Dow Jones a -2,5% e il Nasdaq a -4,31%.
Il presidente Trump ha dichiarato che la Cina è pronta a trattare, definendo il presidente Xi Jinping "una persona intelligente" e prefigurando un "buon accordo". Tuttavia, Pechino ha risposto svalutando lo yen, una mossa che agita i timori per la stabilità del debito americano.
Trump sotto accusa per presunto insider trading
Non mancano le polemiche anche sul fronte interno americano. Il Partito Democratico chiede un’indagine su un possibile caso di insider trading: poche ore prima dell’annuncio sui dazi, Trump aveva postato sui social un messaggio sospetto — “è il momento di comprare” — che ha fatto ipotizzare un utilizzo improprio di informazioni riservate.
L’Europa sospende i contro-dazi per tre mesi
Se la nuova strategia di Trump non sembra produrre effetti positivi negli Stati Uniti, in Europa genera invece una reazione di distensione. La Commissione Europea ha infatti deciso di sospendere i contro-dazi per tre mesi, portando ottimismo sui mercati. Le Borse europee volano: Piazza Affari è la migliore d’Europa con rialzi a doppia cifra.
Singapore contesta i dazi statunitensi del 10%
Tensione anche con Singapore, colpita dal 2 aprile da nuovi dazi Usa del 10% su alcune importazioni. Il Primo Ministro Lawrence Wong ha criticato la decisione in Parlamento, sottolineando come Singapore registri un surplus commerciale verso gli Stati Uniti, esportando più di quanto importi. La misura, secondo Wong, contraddice lo spirito dell'accordo di libero scambio tra i due Paesi firmato nel 2004. Anche la Camera di Commercio Americana a Singapore ha espresso perplessità, difendendo vent’anni di rapporti economici solidi.
Macron: “La tregua è fragile, serve reazione europea”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito “fragile” la pausa annunciata da Trump, che prevede una riduzione temporanea dei dazi: 25% su acciaio, alluminio e auto, e 10% su altri beni. In un post su X, Macron ha invitato la Commissione Ue a preparare contromisure per difendere il mercato unico europeo.
Mercati asiatici in rosso, crolla Tokyo
L’impatto della crisi si è fatto sentire con forza in Asia. Tokyo ha registrato un crollo del 5%, il più pesante tra i listini, seguita da Singapore (-2,12%), Sydney (-1,37%) e Seul (-0,91%). Contrastate le borse cinesi: Shanghai (+0,12%) e Shenzhen (+0,81%) hanno recuperato le perdite iniziali, così come Hong Kong (+0,56%).
Prezzo del petrolio ancora in calo: WTI sotto i 60 dollari
Il prezzo del petrolio continua a scendere, influenzato dal rischio di recessione globale. Il WTI scende a 59,99 dollari al barile (-0,16%), mentre il Brent cala a 63,25 dollari (-0,14%). I mercati temono che la guerra commerciale possa compromettere la crescita mondiale e incidere negativamente sulla domanda di energia.
Wall Street incerta: future piatti dopo il crollo
I future americani mostrano segnali contrastanti dopo il forte ribasso del giorno precedente: il Dow Jones è stimato a -0,06%, l’S&P 500 a -0,05%, mentre il Nasdaq mostra un lieve +0,12%.