Ordinanza della Regione Lombardia: da domani vietato uscire senza mascherina o sciarpa davanti bocca.
Un'ordinanza che entrerà in vigore domani, 5 aprile, lo renderà obbligatorio: in tutta la Lombardia si dovrà andare in giro indossando una mascherina protettiva, possibilmente e preferibilmente, o comunque con una protezione che copra naso e bocca. "Dovrete, quando potete uscire, coprirvi il volto, la bocca e il naso con qualunque strumento utile ad evitare che voi possiate in qualche modo diffondere il virus se per caso siete portatori", ha dichiarato in un messaggio condiviso su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il governatore ha anche ribadito che la battaglia contro il coronavirus ancora non è vinta e che i cittadini devono restare in casa: "La voglia di uscire è tanta ma non si può. Non si può ancora. Non abbiamo ancora raggiunto nessun obiettivo. Non abbiamo concluso nessuna opera. Dobbiamo proseguire altrimenti lo sforzo fatto fino ad oggi risulterà vanificato e i numeri ricominceranno a peggiorare". Proteggere sé stessi con mascherina o con sciarpe e foulard Secondo quanto comunica la Regione in una nota, da domani, 5 aprile e fino al prossimo 13 aprile, giorno di Pasquetta, "restano in vigore le misure restrittive già stabilite per l'intero territorio lombardo lo scorso 21 marzo con ordinanza regionale". Confermata la chiusura degli alberghi, degli studi professionali, dei mercati e tutte le attività non essenziali. L'ordinanza del presidente della Regione, come detto, "introduce anche l'obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe. Gli esercizi commerciali al dettaglio già autorizzati (di alimentari e di prima necessita') hanno l'obbligo di fornire i propri clienti di guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani". Si potranno acquistare articoli da cartoleria nei supermercati Secondo quanto di legge nella nota inoltre sarà possibile acquistare articoli di cartoleria all'interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti. Mentre la vendita di fiori e piante sarà possibile solo con la consegna a domicilio. "Infine, ai sensi del decreto legge del 25 marzo scorso che vieta alla Regione di intervenire sulle attività produttive – conclude la Nota – è stato chiesto al Governo di confermare con un dpcm specifico, la chiusura dei cantieri edili e di permettere, invece, le attività legate alla filiera silvopastorale (come, ad esempio, il taglio della legna)". Fonte: https://milano.fanpage.it/ Leggi anche Coronavirus Italia, i nuovi dati: 20mila guariti e 15mila vittime. Stabile l'aumento dei malati (+2886): è ancora picco, ma meno in terapia intensiva.' Seguici su Facebook 41esimoparallelo