“In Campania diffusa circolazioni di varianti di Covid19, c’è alto rischio di diffusività e di malattia grave e il trend di focolai è in aumento”.
Lo scrive l’Unità di Crisi della Regione Campania per l’emergenza Coronavirus. I dati sono stati poi acquisiti da Palazzo Santa Lucia e inseriti nell’ultima ordinanza firmata oggi, 21 marzo, dal governatore Vincenzo De Luca, la numero 10 del 2021, che ha prorogato al 5 aprile tutte le misure anti-Covid19 disposte dalle precedenti ordinanze 7,8 e 9, compresa la chiusura di piazze, Lungomari e parchi pubblici in caso di assembramenti, e di mercati e fiere, ad eccezione dei negozi alimentari all’interno
“In Campania più di 250 casi ogni 100mila abitanti”
“I dati relativi alla Regione Campania – è scritto nell’ordinanza numero 10 del 21 marzo 2021 – attestano, anche per l’ultima settimana, un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, la diffusa circolazione di varianti di SARS-CoV-2 su tutto il territorio regionale, con conseguente alto rischio di diffusività e di malattia grave e un trend dei focolai in ulteriore aumento”.
Campania - L'ultima ordinanza di De Luca
De Luca torna a firmare. Il presidente della
Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato un'ordinanza con la quale si dispone la proroga dal 22 marzo e fino al 5 aprile delle misure adottate nelle tre precedenti ordinanze.
De Luca - Fino a lunedì 5 aprile restano confermati
Il divieto di svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio, compresi quelli rionali e settimanali (le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari;
prodotti agricoli e florovivaistici in prossimità o all'interno di aree mercatali sono consentite esclusivamente se svolte in negozi-box purché sussista la possibilità di contingentare gli accessi e limitatamente ai singoli negozi-box provvisti di allaccio diretto alla rete idrica);
De Luca - La chiusura al pubblico, salvo che nella fascia oraria tra le 7.30 e le 8.30:
Parchi urbani; ville comunali; giardini pubblici; lungomari e piazze. Con la precisazione che sono consentiti esclusivamente l'accesso e il transito motivati da comprovate esigenze di lavoro o di necessità, comprese quelle collegate all'accesso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private, nonché al relativo deflusso.
Resta in vigore fino al 5 aprile, così come già stabilito dall'ordinanza numero 9 del 15 marzo, il divieto di spostamenti verso le seconde case.
Leggi anche:
Dramma a Napoli, due giovani morti allo stesso modo in poche ore
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo