Guerra Medioriente, raid israeliano a Jenin. Colpite infrastrutture militari siriane
GUERRA ISRAELE. Nel corso della serata di ieri, razzi provenienti dal Libano hanno causato un blackout sulle alture del Golan. In risposta a questi attacchi, Israele ha condotto un raid su infrastrutture dell'esercito siriano.
La situazione ha scatenato una serie di reazioni, con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha sollevato questioni sulla situazione. Guterres ha sottolineato l'importanza di riconoscere il contesto dei recenti attacchi di Hamas, dichiarando che il popolo palestinese ha subito una lunga occupazione di 56 anni.
Tuttavia, ha anche enfatizzato che le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli attacchi spaventosi compiuti da Hamas. Queste dichiarazioni hanno suscitato una forte reazione da parte dell'ambasciatore israeliano presso l'ONU, Gilad Erdan, che ha chiesto le dimissioni di Guterres. Il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha sottolineato che la responsabilità degli attacchi del 7 ottobre ricade su Hamas e non sugli innocenti civili.
In un contesto correlato, si è verificato un attacco israeliano in Cisgiordania, con il report di tre morti. I media palestinesi hanno riportato che un aereo israeliano ha lanciato almeno due missili contro un gruppo di persone vicino al campo profughi di Jenin, causando la morte di tre persone e ferendone molte altre.
Guerra Israele, attività antiterroristiche
Le fonti locali hanno fornito queste informazioni, mentre l'esercito israeliano ha dichiarato di aver condotto "attività antiterrorismo" nella zona senza menzionare vittime tra le proprie forze.
Ulteriori dettagli hanno evidenziato che durante l'attività "antiterrorismo" nel campo di Jenin, terroristi armati hanno sparato e lanciato ordigni esplosivi contro le forze di sicurezza israeliane. In risposta, un drone dell'IDF ha colpito i terroristi. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), dall'inizio del conflitto, almeno 95 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania.